di Nino Saltalamacchia*

Martedì 24 aprile arriva in libreria “La mia isola è Las Vegas”,  raccolta di 52 racconti scritti da Vincenzo Consolo.  Il libro contiene anche quattro inediti tra cui “il mare” scritto nel 2005, che coprono un arco di più di cinquant’anni, ripercorrendo il suo itinerario di scrittore e toccando tutti i temi e lui più cari. In una intensa galleria sfilano davanti ai nostri occhi, vividi quadri dell’infanzia in Sicilia e della giovinezza a Milano, ritratti ironici o feroci della società e del mondo culturale italiano.

Il Corriere della Sera di domenica 22 aprile ha dato una grossa anticipazione con la pubblicazione di un racconto in cui Consolo parla del suo incontro con le Eolie.

Nel racconto si avverte una atmosfera lontana, fortemente datata, con le navi inglesi ferme là all’orizzonte, da sembrare isole: “come Alicudi e Filicudi”; arrivavano sulla nostra spiaggia, i pescatori delle Eolie, sostavano giorni e giorni, dormivano all’ombra delle barche. Quando udivano il suono metallico delle barre che calavano là, al passaggio a livello, scattavano e correvano per vedere, gran meraviglia per loro, il treno che sbuffando lentamente passava. (I soci del Centro Studi hanno avuto il privilegio di sentire questo racconto dalla sua voce in uno degli ultimi incontri a Lipari.

Il libro sarà presentato a Lipari durante la prossima estate nell’ambito dei Pomeriggi Culturali, con un ricordo dello scrittore Presidente onorario del nostro Centro.

Vincenzo Consolo è stato una delle voci più originali e autorevoli della cultura italiana negli ultimi decenni. Le sue opere sono lette, apprezzate e studiate in Europa e nel mondo.

*Presidente del Centro Studi Eoliano