Controcorrente Eoliana

aeolo.jpgC’era fino a 35 anni fà il sig. Francesco. Girava per le case con un barilotto sempre sulle spalle. Portava l’acqua nelle case nobili, ricche e politiche di Lipari. Era il Suo primo lavoro. Sottomonastero gestiva invece, come secondo lavoro, il lavaggio con acqua di mare delle botti per il vino per i nobili, ricchi e i politici dell’isola. Le botti erano depositate in lunga fila, di fronte l’ex ristorante Mistral. Che spettacolo e che profumo. Estate ed inverno sempre senza scarpe anche se spesso portava la cravatta. Lavorava e basta. Sempre e solo con botti e barilotti. Un bel giorno alla chetichella prese la moglie e i due figli e partì per l’Australia per sempre. Noi piccoli di allora osservavamo quell’ uomo con il passo svelto e gli occhi d’acciaio. Guadagnava per vivere e non si lamentava mai. Mai. Chissà sulla carta d’identità alla voce professione cosa c’era scritto. Forse, Bottino? Lasciò Lipari perchè iniziò a sentire i nobili, i ricchi e i politici che fra un barilotto e le botti parlavano di porti grandi e dissalatori. Si fece due domande.” Ma i vutti unni vaiu a lavarli e si poi u mari puzza puru? E poi nautra cosa, l’acqua mia inchiuta tà funtanella di San Pietro cu a voli chiù? Minni vaiu e bona notti ai sonaturi.” Gli unici ricordi che lasciò ai suoi vicini di casa furono i due barilotti per l’acqua (uno era quello di scorta), usati adesso come originali tavoli per mangiare. Prima il sig. Francesco con quei barilotti, ci mangiava insieme alla sua famiglia, tutti i giorni e sempre a piedi scalzi.

Controcorrente Eolianaultima modifica: 2010-04-13T07:59:25+02:00da leonedilipari
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