Tutti riconoscono al sindaco Mariano Bruno una maestria politica. Molti evidenziano i risultati negativi di bilancio. Il gestire l’amministrazione comunale in modo interrotto – senza mozione di sfiducia, dopo due legislature – è una fotocopia della vita politica dell’ex sindaco Checchino Vitale con il quale c’è anche una somiglianza fisica, di colore di pelle e capelli, oltre la provenienza democratica con ereditati possedimenti vulcanari. Uomo di relazioni verso l’alto, dalla parlantina soffice e attrezzata al pronto intervento.

L’attuale gestione materiale e territoriale, secondo molti liberi cittadini che con la politica non hanno nessun dare ed avere, è l’altro lato della faccia in ombra. Troppi compromessi di parte ed ancora tanti che vengono alla luce nella parte finale di questo prosciugato mandato. Qualche ex fidato uomo di palazzo parla che lo spostamento fuori dalle Eolie di importanti incarichi professionali ed altro, è servito per evitare la comunicazione dei serbatoi di voti sul futuro erede politico il cui nome stenta a comparire e nascondere verità su movimenti estranei all’interesse delle isole. Anche questa è bravura ed è sopra tutto il prezzo per comandare anche con scontri (pochi) e scontrini (tanti) sulla strada per Palermo.