Coppi, codice&pedali

sleonepiccola2.jpgdi Salvatore Leone

Non c’è niente da fare. Silvio è grande perché la canzone dice sempre “meno male che si Silvio c’é”. E’ la parola male che stona oggi. Ancora condannato ma non scoraggiato dicono gli “arcoristi”. Adesso dopo la condanna a sette anni, dopo sette ore di camera di consiglio dei giudici, (fortuna per lui che la c.c. è durata solo sette ore, altrimenti la condanna sarebbe stata più pesante), si gioca l’ultima carta che ha in mano: Franco Coppi che non è altro che quel Coppi che arrivava nei giri ciclistici sempre primo e si chiamava Fausto ed era l’uomo della dama bianca. Un uomo in salita ed il secondo a passargli la borraccia. Sicuramente con la sua strategia processuale, solleverà tanti di quei cavilli giudiziari, sapientemente elaborati da Niccolò Ghedini, che ha minuziosamente preparato la strada per il ricorso vincente in Cassazione. Tutto in salita con i codici a far leva sui pedali giudiziari. A quel punto il Supremo Collegio non potrà che tenere conto di tutte le eccezioni procedurali che saranno sollevate. Il processo dovrà essere rifatto, le eccezioni di Ghedini, riprese da Coppi erano fondate. Che espedienti, che giustizia, che tempismo. Berlusconi è fortunato…, se riusciva a pagare 3.000-5.000 euro a notte per le Escort…sicuramente non si farà inchiappettare dalla giustizia e potrà pagare anche Coppi …Ed il gioco è fatto. Giustizia di pochi ma giustizia di espedienti per pochi facoltosi che anche se hanno voluto la bicicletta ora sono condannati a pedalare a vita. Ciclista fortunato, più di Coppi, ma Viva Coppi. Entrambi con le stesse iniziali F.C.

Baciamo le mani

Coppi, codice&pedaliultima modifica: 2013-06-25T09:22:19+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo