Legge per chi legge

sleonepiccola4.jpgdi Salvatore Leone

E’ sempre spiacevole sapere che chi si deve preoccupare del futuro del territorio, non sa mai niente di quello che accade. Oppure si finge di non saperlo. Alle Eolie questo accade. C’è un territorio segregato. Si sa. Non si può neanche modificare una porta in finestra o viceversa se non previa autorizzazione della Sovrintendenza. Pena le gravissime sanzioni della reclusione. Diciamola questa verità. Le isole Eolie sono un territorio martoriato e non certo per l’abusivismo edilizio dei privati cittadini ma per ben altro e altro ancora. Non è possibile installare una semplice unità esterna di raffrescamento (condizionatore d’aria) perchè siamo patrimonio dell’umanità e altro. Siamo sulla strada della “putinizzazione”. Non si deve dire o scrivere il brutto. Neanche sui numerosi pannelli solari di monte Sant’Angelo, made in Pelaggi-Bruno. Pannelli solari solidali per l’utilità e per l’inquinamento&altro.

Uno dei tanti esempi a caso sotto casa. Nessuno sa niente. Però, prima di dare tre brutte-notizie, bisogna trovarne sette buone. Così vuole Putin. I miracoli nel giornalismo libero non esistono per scovare 7 buone notizie. Salvo far scomparire questo giornalismo per magia. Stiamo adeguandoci alla Russia. Le cattive notizie non devono superare il tetto massimo del 30% al già frenato mondo dell’informazione. Pena prevista per i giornalisti che non rispettano il patto del tetto: da 2 a 6 anni di reclusione, magari anche “siberica”. Una “Proposta di legge per la protezione della psiche della popolazione“. Poiché abbiamo superato di gran lunga la soglia del 30% delle cattive notizie per gusto di verità, da oggi le notizie per il 70%, destinate al rispetto dei parametri russo-metri, saranno solo buone. Questa sarà la legge per chi legge. Baciamo le mani, anzi questa volta leggiamo le mani per conoscere il triste futuro del tre e del 7 come le Eolie.

Legge per chi leggeultima modifica: 2012-12-13T08:20:02+01:00da leonedilipari
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