Cuffaro, “rispetterò ogni decisione…”

acuffarolombardo.jpg“Affronto questo nuovo processo con grande serenità. Rispetto la magistratura e accetterò qualunque decisone”. Lo ha detto l’ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro che partecipa al processo a suo carico per concorso in associazione mafiosa cominciato davanti al gup di Palermo Vittorio Anania.
“Cuffaro non può essere processato perchè già giudicato per gli stessi fatti”. È in sintesi l’eccezione sollevata dai legali dell’ex governatore siciliano che hanno chiesto al gup, che celebra il giudizio abbreviato a carico del senatore Udc, di dichiarare il non doversi procedere per il principio del “ne bis in idem”. In un lungo intervento gli avvocati Nino Mormino, Oreste Dominioni e Nino Caleca, hanno sostenuto che le contestazioni fatte a Cuffaro, imputato di concorso in associazione mafiosa, sono la fotocopia di quelle sollevate nel processo per favoreggiamento aggravato conclusosi con la condanna del politico a 7 anni in appello.
Dura l’opposizione dei pm Nino Di Matteo e Francesco del Bene che hanno sostenuto che le accuse mosse all’ex governatore nel giudizio attuale “riguardano un periodo ben piu” esteso e fatti ulteriori rispetto al primo processo.
Rispondendo ai cronisti, Cuffaro si è detto certo della serenità del giudice. “Per la Sicilia mi auguro che non ci sia un nuovo caso Cuffaro”, ha aggiunto l’ex governatore siciliano, auspicando che la vicenda giudiziaria che vede protagonista il nuovo presidente della Regione, Raffaele Lombardo, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa abbia un esito differente da quella da lui vissuta e conclusasi con una condanna per favoreggiamento aggravato e con le sue dimissioni.
DOMANI L’INTERROGATORIO DI LOMBARDO. Il presidente della Regione Raffaele Lombardo verrà sentito domani dal procuratore di Palermo Francesco Messineo. Il governatore, che nei giorni scorsi aveva chiesto di essere interrogato, riferirà, come persona informata sui fatti, dei suoi rapporti con l’architetto Giuseppe Liga, ritenuto il successore dei boss Lo Piccolo alla guida del mandamento mafioso di S. Lorenzo. Dall’inchiesta che ha portato all’arresto di Liga, infatti, sono emersi contatti tra Lombardo e il capomafia.

Cuffaro, “rispetterò ogni decisione…”ultima modifica: 2010-04-15T16:29:17+02:00da leonedilipari
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