Questa mia breve riflessione domenicale non vuole essere una risposta al commento del candidato consigliere Pdl Giuseppe Dilillo – degno manifesto della gerontocrazia e partitocrazia eoliana – che ritengo quanto mai fuoriluogo, illogico e non meritevole di risposta.
La giusta riflessione che va intrapresa è sull’effettivo potere e peso dei rappresentanti eoliani nel contesto politico siciliano e nazionale.
Mi pare dalle ultime vicende – ospedale e trasporti su tutte – che i nostri rappresentanti, che sul nostro territorio si impongono come leoni, arrivati al porto di Milazzo subiscono una mutazione genetica che li rende piccoli, rotondi ed insignificanti.
I potenti politici siciliani che si presentano a Lipari poco prima delle elezioni per decidere candidati e strategie andrebbero per questo aspettati al porto e rimessi sul primo aliscafo per la terra ferma.
Ecco che passa in secondo piano l’età, poichè non è una sfida tra giovani e vecchi.
Si può avere la giusta esperienza anche a 30 anni, e se la meritocrazia avesse il giusto peso in questo paese, le Eolie sarebbero un posto meraviglioso