Da Canneto in linea Giovanni Ferlazzo. Campo boe e… La risposta del comandante di porto Cosimo Bonaccorso e il plauso

gferlazzo1.jpgdi Giovanni Ferlazzo

Come molti sapranno sono nato a Canneto e sull’isola ho vissuto metà della mia vita. Quando ero ragazzino mio padre possedeva una bellissima barca di legno. All’arrivo dell’ estate, agganciavamo un gavitello, o come noi la chiamavamo, una boa ad un corpo morto che avevamo fatto depositare a debita distanza dalla riva e lí la barca restava tranquillamente ormeggiata. A fine stagione, rimuovevamo la boa. L’anno successivo ripetevamo la stessa operazione. Con fare tipicamente nostrano, quando mio padre morí, qualcuno si impossessó del corpo morto, approfittando della mia lontananza. Così quando si trattó di ormeggiare la mia nuova barchetta (di plastica, purtroppo) fui costretto a piazzare un altro corpo morto. Intanto i possessori di imbarcazioni si sono moltiplicati e con essi le boe.

Naturalmente è nata l’esigenza di regolamentare il tutto. E qui scatta il tipico comportamento eolico. Io che cerco di essere sempre rispettoso delle regole, mi sottopongo al salasso di chi mi chiede delle cifre assurde, solo per tenere la barca agganciata ad una boa del campo boe autorizzato. La guarda costiera fa sapere che le cime dei gavitelli privati verranno recise. 
Poi peró mi accorgo che mentre io mi adeguo alla vigente regolamentazione, e a che prezzo, molte  boe e relative imbarcazioni vengono ignorate al momento dei “tagli”.  E allora vorrei che qualche responsabile della Guardia Costiera mi rispondesse. C’è forse qualche postilla del regolamento che io non conosco? C’è forse qualche tassa da pagare per poter tenere una boa personale? C’è qualche autorizzazione da richiedere? 

O come io sospetto, i soliti fessi rispettosi delle regole, categoria alla quale sono fiero di appartenere, la prendono al solito sotto la coda, mentre gli amici,  conoscenti, ” scambisti di favori” (scusate il neologismo), sono sempre avvantaggiati dalla chiusura di un occhio ( ma anche due)? Sono forse io figlio di un Dio minore? Con amore, sempre più consumato, per queste isole.

cbonaccorsopiccola.jpg– Gent.mo lettore, Ritengo preliminarmente di esprimerLe il mio personale compiacimento, in quanto persona rispettosa delle regole e, Le assicuro, che l’osservanza delle norme che regolano la nostra società, è indice di intelligenza e civiltà e chi le rispetta è tutt’altro che fesso.

Tuttavia, mi corre l’obbligo informarLa, che le norme relative all’uso del demanio marittimo e, quindi, l’impossibilità di posizionare a proprio piacimento corpi morti negli specchi acquei senza essere titolari di alcuna Concessione Demaniale Marittima, è prevista dal Codice della Navigazione, vigente dal marzo del 1942 e quindi era vietato anche ai tempi della sua infanzia.

Premesso quanto sopra, prima di rispondere ai quesiti posti, ritengo doveroso evidenziare che questo Comando, solo nell’anno in corso, ha già eseguito, nella zona di Canneto, tre operazioni di Polizia, che hanno portato al sequestro di numerosissime boe e gavitelli abusivamente collocati ed alla comunicazione delle relative notizie di reato alla competente Magistratura.

Non posso però nasconderLe come, a causa dello scarso senso civico dei nostri concittadini, ad ogni operazione di “pulizia” dei litorali, entro pochi giorni, corrisponde una immediata ricollocazione di altrettanti – anzi di ulteriori – gavitelli e boe. Comprenderà, che la Guardia Costiera di Lipari, oltre all’attività di controllo e contrasto al fenomeno dei gavitelli abusivi a Canneto, deve far fronte anche alle altre numerosissime esigenze e problematiche in tutte le sette isole di giurisdizione, e non può costantemente vigilare che nessuno si immerga, ed in pochi minuti collochi boe o gavitelli. In realtà, al di la delle sanzioni e delle norme, è solo una questione di civiltà e rispetto del prossimo, comprendendo che la propria libertà finisce dove inizia quella degli altri di godere di specchi acquei sicuri e liberi da ostacoli o pericoli.

In relazione alle perplessità sollevate sui mancati “tagli” di alcuni gavitelli a cui sono legate delle unità navali, vorrei solo invitarLa a riflettere su come, in assenza del proprietario, risulta per noi impossibile procedere al taglio delle cime che li ancorano al fondo; questo, intuitivamente, causerebbe la deriva in mare delle unità navali e, quindi, rischieremmo di creare un grosso pericolo alla sicurezza delle altre barche in navigazione; per contro, sarebbe impossibile sia custodire le barche una volta sganciate dalle boe come anche sarebbe illegittimo abbandonarle sulla spiaggia: purtroppo queste sono le difficoltà operative del nostro lavoro  e spero che Lei sia tanto comprensivo da considerarle.

Infine, in relazione alle domande sulla possibilità di poter avere legittimamente una boa di ormeggio, La invito a contattare il competente Ufficio Demanio dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, sito in Milazzo, richiedendo i moduli per ottenere una Concessione Marittima per il collocamento di boe di ormeggio.

Nella speranza di aver compiutamente soddisfatto le sue richieste, assicuro a Lei ed a tutti i lettori il massimo impegno  della Guardia Costiera di Lipari al fine di garantire un sicuro ed ordinato svolgimento delle attività balneari e ricreative presso le coste e nelle acque delle nostre bellissime sette sorelle.

Comandante T.V. Cosimo Bonaccorso Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari

di Giovanni Ferlazzo

Mi ritengo pienamente soddisfatto dai toni e dai contenuti della risposta che il T.V. Cosimo Bonaccorso ha fornito alle mie perplessità riguardanti l’organizzazione dei campi boe. Evitando di usare il “politichese” che spesso copre negligenze, mi ha chiarito le difficoltà alle quali va incontro la Guarda Costiera nel far rispettare le regole. 

Naturalmente concordo col fatto che se fossimo noi cittadini i primi a rispettarle, non per timore delle sanzioni, ma per senso civico e per contributo al benessere della comunità, 
il lavoro dei tutori della legalità, sarebbe ridotto al minimo.
Sono sicuro che il comando del Circomare Lipari sia in buone mani e che presto si vedranno i risultati.
Buon lavoro e cordiali saluti
Da Canneto in linea Giovanni Ferlazzo. Campo boe e… La risposta del comandante di porto Cosimo Bonaccorso e il plausoultima modifica: 2013-07-31T16:53:20+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo