Da Firenze in linea Francesco Valastro

fvalastropiccola.jpgdi Francesco Valastro*

A distanza di pochi giorni dal mio precedente intervento mi sono visto nuovamente costretto a prendere posizione in difesa di questo lembo di litorale, inviando la lettera riportata in calce. Sono amareggiato e addolorato, mi aspettavo un po’ più di lealtà e di collaborazione da parte di tutti.

Ribadisco, non voglio ledere gli interessi di nessuno, desidero soltanto che questa spiaggia ritorni ad essere quella di prima, dove poter nuotare tranquillamente e  raggiungere la “cassa” di S. Bartolo, oggi con un grosso cavo intorno alla base che forse l’ha fatta o la fa  tutt’ora fungere da corpo morto, senza rischiare di essere dilaniati dalle eliche delle imbarcazioni circostanti.

Avevo chiesto al Sindaco di potere vedere il suo progetto in modo da potere coniugare l’esigenza di fare presto con quella di spendere il meno possibile utilizzando le sinergie fra pubblico e privato; mi aveva dato una risposta possibilista, ma le dichiarazioni rilasciate ai notiziari non lasciano spazio ad alcun tipo di collaborazione.

Mi è stato riferito che il costo di tale progetto si aggira intorno a 1.700.000,00 euro, penso che, in tempi di “spending revieuw”, sarebbe più logico e razionale per gli Organi preposti rilasciare, in deroga alla normativa vigente, l’autorizzazione  al prelievo in loco del materiale occorrente per il ripascimento della spiaggia.

Sono sicuro che così facendo la spesa non dovrebbe superare i  70.000 euro. D’altronde stiamo parlando di una spiaggia lunga m. 130, larga mediamente m. 20 e profonda mediamente m. 2 (la batimetrica più profonda da colmare non supera i3 m.), per cui le ns. previsioni di ca. 10.000 mc. di materiale sono più che abbondanti.

In questi giorni ho letto sulla Gazzetta del Sud un’intervista al Prof. Ortolani che propone, anche per la spiaggia di Isola Bella di Taormina, lo stesso tipo di ripascimento.

Mi preme precisare per l’ennesima volta che nulla può essere fatto in disarmonia con l’Ente locale.  

Se gli iscritti volessero prendere le distanze dalla su citata lettera lo facciano pure pubblicamente, è giunto il momento di sciogliere i nodi venuti al pettine e non voglio coinvolgerli in eventuali azioni ritorsive che la stessa potrà scatenare.

Ringrazio il Sig. Daniele Corrieri per la sua solidarietà, però, al momento, non posso condividere l’ipotesi  dell’insabbiamento perché il progetto non è stato ancora ufficialmente presentato per mancanza di adesioni, né quella di deturpazione del panorama perché sarà ripristinata la spiaggia esistente al momento della costruzione delle ville, né quella di disturbare i sonni dei villeggianti perché ci opporremo a tutte quelle iniziative che potenzialmente possono arrecare danni e disturbi ai bagnanti e ai residenti. Voglio pensare che le sue non siano basse insinuazioni, ma sane provocazioni.

Rattoppato per come sono la mia aspettativa di vita è breve e, forse, ha ragione un carissimo amico che mi ha detto: “tu mori ma sta praia ‘unna vidi”.

Vi auguro che possiate vederla Voi,  perché sarà un patrimonio inestimabile per tutti; le generazioni future vi saranno grate.

Chi volesse conoscerci meglio e aderire all’Associazione può trovare quanto occorre sul sito: Virgilio Mail; Username: portinentionlus; password: liparimia; Strumenti: file pubblici.

UFFICIO DEMANIO MARITTIMO DI MILAZZO ME Via San Paolino, 1 – ex Scuola Zirilli 98057 MILAZZO

SIG SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI Piazza Mazzini, 1 98055 LIPARI  ME

e  p.c.    REGIONE SICILIANA Assessorato Territorio ed Ambiente Dipartimento Regionale dell’Ambiente Servizio V – Demanio Marittimo Via Ugo La Malfa, 169 90169 PALERMO  PA RACCOMANDATA  A.R.

e  p. c.   GENIO CIVILE DI MESSINA Via dei Mille Is.87 n. 272 98123 MESSINA  ME

e  p. c.   UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO –  CAPITANERIA DI PORTO Contrada Pignataro 98055 LIPARI  ME

e  p. c.   GUARDIA DI FINANZA Via Guglielmo Marconi 98055 LIPARI  ME

OGGETTO: Avviso affisso all’Albo Pretorio del Comune di Lipari trasmesso dall’Ufficio Demanio Marittimo di Milazzo con raccomandata a mano del 27 luglio 2012 Prot. n. 1568, inerente alla “Richiesta Concessione Demaniale Marittima di uno specchio acqueo di mq. 750,00 per la collocazione di un campo boe in località Porto delle Genti dell’isola e del Comune di Lipari”.

La scrivente “ASSOCIAZIONE PER IL RIPASCIMENTO DELLA SPIAGGIA DI PORTINENTI ONLUS”, costituita con scrittura privata del 14/12/2009, registrata in data 17/12/2009 al n. 1829, Serie 3, e iscritta all’Anagrafe Unica delle O.N.L.U.S., con decorrenza effetti dal 27/01/2011, con propria R.A.R. del 24/08/2010 comunicava agli Enti in indirizzo la propria esistenza e il proprio proponimento di:

Promuovere e sostenere tutte le iniziative, attività e interventi che sono finalizzati al ripascimento della spiaggia medesima; Operare con ogni mezzo legittimo per informare, coinvolgere e mobilitare l’opinione  pubblica; Assumere iniziative nei confronti di tutti gli Organi Istituzionali, in particolare quelli che sono direttamente preposti alla tutela dei diritti coinvolti e alla soluzione dei problemi inerenti; Promuovere iniziative sociali, culturali e scientifiche finalizzate allo scopo associativo; Sviluppare forme di collaborazione con altre associazioni e gruppi di cittadini che perseguono analoghi obiettivi; Sviluppare dibattiti, forme d’impegno civile, confronti con le istituzioni connessi agli obiettivi sopra esplicitati;

L’intendimento era ed è di restituire l’unica spiaggia, se così si può ancora chiamare, della città di Lipari ai cittadini che la vorranno utilizzare per la balneazione e non certo di “togliere il pan di bocca” a un’imprenditrice, per di più straniera, venuta nella nostra isola in cerca di miglior fortuna. Non ci opponiamo in linea di principio alla concessione in oggetto, ma ci chiediamo se in un tratto di mare di appena150 m. di lunghezza sono compatibili due campi boe e un pontile galleggiante, senza ledere i diritti e la sicurezza dei bagnanti. La ns. Associazione oggi conta 60 iscritti e ritiene che i loro diritti non possano essere sacrificati agli interessi economici dei singoli. Pertanto, chiede che il progetto venga eventualmente realizzato nel massimo rispetto di questi diritti e dell’ambiente. Infatti,  il cemento armato usato per costruire i corpi morti, come è noto, è altamente tossico e provoca gravi danni alla flora e alla fauna bentonica. Inoltre, la zona è popolata da posidonia oceanica e quindi dovrebbe essere proibito qualunque tipo di ancoraggio. Ovviamente queste osservazioni valgono anche per quanto è già stato autorizzato e realizzato.

Per quel che valer possa segnaliamo che lo specchio d’acqua interessato e soggetto ai marosi di scirocco, levante, greco e levante e le onde, non avendo un naturale frangiflutti, che a suo tempo era costituito dalla spiaggia emersa, vanno a impattare con tutta la loro potenza contro un muro alto che le respinge con altrettanta forza. In questo inverno, le onde di ritorno hanno divelto una porta di metallo dell’Hotel Rocce Azzurre e nel luglio scorso hanno letteralmente disintegrato una barca a vela di vetroresina e un gozzo di legno alla fonda, mentre un cabinato di media stazza è stato salvato in extremis,  grazie all’audacia del suo proprietario. Non a caso la località si chiamata, in dialetto,  “Portinenti” e cioè porto di niente.

La nostra Associazione ha ben presente quante analisi e quante autorizzazioni occorrono per il ripascimento naturale di questa piccola spiaggia, e sono così tante che forse, paradossalmente, non potrà essere realizzato con i fondi che la stessa sta raccogliendo,  perché gli Organi preposti non consentiranno, in base alla normativa vigente, di prelevare ca. 10.000 mc. d’inerti da una vicina cava che era la naturale fonte di ripascimento della spiaggia medesima, prima che il letto del torrentello, che l’alimentava, fosse cementificato. Si confida nel comune buon senso di tutti i responsabili, sperando che non vengano più perpetrati ulteriori scempi, come quello, fra gli altri, di aver fatto passare la condotta fognaria sulla spiaggia, oggi parzialmente rimossa, che denunceremo puntualmente non solo alla pubblica opinione, ma, se ne ricorreranno gli estremi, anche alla magistratura.

*Presidente associazione “Porto delle Genti”

Da Firenze in linea Francesco Valastroultima modifica: 2012-08-27T17:39:31+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo