Prima Pagina. “Napul’é”

aaaaaaa.jpgA Napoli la manifestazione contro la ZTL ha assunto anche parvenza da spettacolo come solo i napoletani sanno produrre. Però va dato atto che la politica non può più decidere a piacimento sul futuro di chi vive e campa di questi tempi con i negozi. Libertà ai negozianti di lavorare perché con questa mania politica di bloccare il traffico spesso si distruggono anni di sacrifici ed alla fine pagano sempre quelli che hanno pagato. In tutti i sensi. Napoli merita sempre un quirinabile, dopo Leone e Napolitano magari ci scappa il terzo presidente.
 
 
Prima Pagina. “Napul’é”ultima modifica: 2013-04-18T01:42:00+02:00da leonedilipari
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Da Leni in linea Antonio Divola

Caro Direttore,

adivolaalbero.JPGLeggo la laconica replica del dr. Gullo Sindaco pro tempore di Leni.

Egli si affida ad una sintetica risposta amministrativa che non risolve di fatto ma anzi conferma l’accanimento contro una iniziativa di cui tutto si può dire tranne che non fosse utile e me lo lasci dire giusta.

Ha dimenticato, che è stato paventata la denuncia penale per abusiva occupazione di suolo pubblico e pare l’ordine dato agli operai comunali di fare a pezzi l’albero abusivo.

Sembra che quest’ultimo non sia stato eseguito dai sopracitati perché ritenuto…eccessivo.

Fantasia la mia protervia.

Avrei quindi potuto evitare la replica se non fosse che nel citato comunicato Sindacale è stato fatto riferimento a presunte lacrime della Vice Sindaco.

Dette lacrime (con me e altri, presenti non ha mai pianto!) non sono state espresse dal dolore credo, ma dalla sua storia.

Quando mi venne contestato l’abusiva occupazione di suolo pubblico, non mi trattenni e dissi cosa pensavo sull’abusivismo a Leni.

Ma il pianto, Direttore, offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz’obbiezioni, il cittadino ed adesso l’avversario.

Pare facile, conoscere perché ha pianto, se ha pianto. Ma in realtà, chi volesse, potendo, esaminare il “seme di codesto pianto” si perderebbe − io temo − in un’analisi oscura e confusa.

E’ utile che la Vice Sindaco impari a non perdere tempo a piangere sulle ferite da se stessa provocate, come un bambino appena caduto, ma si abitui a scacciare il dolore curando le ferite ed emendando i propri errori il prima possibile.

Per tutto il resto, direbbe una nota pubblicità, c’è il Popolo di Leni che giudica, valuta e saprà decidere.

Antonio Divola

Presidente “Noi Rinella”

Da Leni in linea Antonio Divolaultima modifica: 2012-12-29T10:15:48+01:00da leonedilipari
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