Da Lingua a Torino. Dal sole eoliano alla nebbia piemontese. Il “mitico” Alfredo aprirà un ristorante nel capoluogo piemontese. L’inaugurazione è stata programmata per venerdi’ 14 settembre, in via Mazzini. Presenzierà il sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo.
Se arrivate nella settimana di ferragosto potreste scoraggiarvi, il posto è preso d’assalto, trovare un tavolo libero è un traguardo ambizioso. In questo caso potete provare con una granita take away, da prendere al banco e consumare seduti sul muretto di fronte al mare.
Fichi, come una crema di frutta gelata ma senza ghiaccio, una crema dolce e piena di sapore. E poi la pesca, quasi un frullato compatto, il giusto equilibrio di dolce e aspro e la mandorla, che può sostituire un pasto per quanto è densa e nutriente. E ancora limone, anguria, gelso, caffè, pistacchio e altro ancora secondo la stagione. Per i più fortunati granita di fichi d’india. Difficile da immaginare la perfezione di queste granite (o sarebbe meglio chiamarle cremolati?).
Pensate che una granita di “fichi e mandorla” e una di “mandorla e fichi” siano la stessa cosa? Errore. Qui l’ordine in cui scegliete i gusti verrà rispettato alla lettera, in onore alla raffinatezza del palato che arriva a distinguere il gusto con cui si vuole aprire la degustazione, e quindi averlo in alto, e quello con cui si vuole chiudere, da trovare in fondo al bicchiere.
Le granite di Alfredo, preparate oggi con cura dai figli Angelo e Piero, hanno raggiunto la fama internazionale, basta dare un’occhiata alle tante recensioni apparse su riviste in varie lingue in mostra qua e là nel piccolo bar. Qualcuno le ha dichiarate le migliori granite del mondo e la valutazione va presa in seria considerazione!
Ma qui è da provare anche il pane “cunzato”, ovvero (abbondantemente) condito, una variante locale della frisella o della bruschetta. Nella versione eoliana, con pomodorini, cipolla, capperi, acciughe e peperoncino o “Salina”, con la ricotta infornata. Le porzioni sono molto abbondanti e se ne può ordinate anche una metà. Per uno spuntino o un pranzo da giornata di mare è forse la migliore scelta che si possa fare.