Da Malfa in linea Antonio Brundu

itonigruppo.JPGSi è svolto a Sant’Alfio (Catania) un convegno sugli Immigrati dal titolo “La mediazione nella società multiculturale”, organizzato dal Comune di Sant’Alfio con un contributo dell’Assessorato Regionale  Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro. Erano presenti dalle Eolie il giornalista e bibliotecario del Comune di Malfa Antonio Brundu e lo scrittore eoliano Italo Toni. Riportiamo gli interventi dei due relatori al Convegno coordinato dal prof Aldo Palmeri di Palermo. La relazione di Antonio Brundu.

I  VOLUMI SULL’IMMIGRAZIONE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI MALFA, ISOLA DI SALINA  RACCONTANO…. Un tema di attualità come quello sull’immigrazione non può passare inosservato in una Biblioteca Pubblica e così ho ritenuto opportuno dotare il patrimonio librario della Biblioteca Comunale di Malfa (dove svolgo la mia attività lavorativa da 16 anni) di volumi che trattano tale argomento, come alcune pubblicazioni del prof. Aldo Palmeri:

INTERVENTI A FAVORE DEI CITTADINI IMMIGRATI PRESENTI IN SICILIA (2005)

IMMIGRATI IN SICILIA:  DALL’ACCOGLIENZA ALL’INTEGRAZIONE (2006)

EMIGRATI ED IMMIGRATI IN SICILIA: UN FENOMENO IN CONTINUA EVOLUZIONE (2007).

Il volume “Interventi a favore dei cittadini immigrati presenti in Sicilia”, pone in evidenza le caratteristiche socio-demografiche dei flussi migratori e tratta in modo specifico argomenti di attualità come l’accoglienza, la solidarietà, i bisogni degli immigrati. E poi il problema della lingua nel processo d’integrazione, quello della casa e quindi gli interventi dei patronati, dei servizi sociali, i piani di zona e le politiche in favore degli stranieri immigrati. Quindi analizza e pone l’accento sulla carta di soggiorno, sull’acquisizione e sulla perdita della cittadinanza italiana. E continua sul voto degli immigrati  in Europa, sulla loro situazione giuridica con riferimento sulle più importanti tappe normative della legislazione italiana e sull’assistenza socio-sanitaria agli stranieri iscritti e non iscritti al Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre approfondisce tale argomento sulle linee-guida per l’assistenza sanitaria ai cittadini extracomunitari della Regione Sicilia.

Esemplifica gli schemi della legge 189/02 e la nuova legge Bossi-Fini n. 271/2004. Ma la ricerca più corposa riguarda l’attività del Servizio 4° dell’Assessorato Regionale al Lavoro e all’Emigrazione-Immigrazione dove vengono elencati, con meticolosa precisione, le leggi e le circolari della Regione Sicilia maggiormente ricorrenti in materia d’Immigrazione con i principali provvedimenti legislativi emanati dal febbraio 1990 al febbraio 2005. Poi viene descritta la linea-guida per la realizzazione di uno sportello polifunzionale a favore dei cittadini immigrati, traccia una breve storia sull’esperienza maturata e sui  modelli di progettazione sociale, sulla figura professionale del mediatore culturale, sulla “governance” per la messa a punto di un piano strategico secondo un modello che vede la sua applicazione in tutti i programmi di sviluppo a livello europeo. Nel libro sono state inserite un glossario sulle tipologie dei migranti e un’appendice legislativa con una serie di circolari che riguardano finanziamenti, integrazione, corsi di linguistica e culturali per i figli emigrati ed immigrati, borse di studio, colonie e campeggi, provvedimenti a favore dei lavoratori emigrati e delle loro famiglie, ricoveri, attività culturali, turismo sociale, riscatto del lavoro all’estero, interventi creditizi per lo sviluppo di attività produttive, rimborso masserizie, ricoveri in istituto, contributi elettorali e traslazioni salme a carico dei Comuni, prima assistenza ai profughi, agli stranieri e agli apolidi, interventi di servizi sociali e per le scuole dell’infanzia.

L’autore ha voluto dare con questa pubblicazione una identità umana e sociale della persona immigrata con la sua storia, i suoi bisogni, i suoi desideri , le sue speranze per una vita migliore e più decorosa, nel rispetto della dignità personale ed individuale. Nel 2006 viene pubblicato, sempre dal prof. Palmeri, un secondo e corposo volume dal titolo “IMMIGRATI IN SICILIA: DALL’ACCOGLIENZA ALL’INTEGRAZIONE”, integrato da diverse ed avvincenti immagini fotografiche. Nelle prime pagine cita una frase di Antonietta Crivello: “…….Fratelli di un mondo diverso, di un colore diverso, di un credo diverso, parlami di te, per non farmi sentire diverso”. In questo libro l’autore continua ad affrontare le problematiche dell’immigrazione, quale fenomeno in continua evoluzione, con l’intento di promuovere, come lui stesso afferma “la conoscenza degli interventi effettuati dalla Regione Siciliana… e, inoltre, di fornire sia un supporto organico agli studenti che frequentano i corsi per mediatore culturale e agli operatori delle Istituzioni pubbliche e private che intendono aggiornarsi sulle problematiche dell’immigrazione, sia una guida agli Enti per una fattiva progettazione e gestione delle attività a favore degli extracomunitari”.

In questa nuova fatica letteraria del prof. Palmeri si denota, ancora di più, l’evoluzione della storia migratoria siciliana di questi ultimi anni e la consapevolezza di un fenomeno che consente, con tutte le problematiche difficile ed articolate, uno sviluppo ed una crescita culturale della nostra coscienza umana e sociale. Perché se da una parte esiste la preoccupazione di una sempre più crescente presenza numerica, che potrebbe portare ad uno squilibrio del nostro tessuto sociale sia a livello nazionale che europeo, dall’altra è chiara la consapevolezza che, nell’arco di qualche decennio, la popolazione del mondo occidentale subirà un notevole impoverimento demografico che porterà (cosa che sta accadendo), in modo inevitabile, alla crisi delle attività produttive e dell’intero sistema dello sviluppo in tutti i campi lavorativi. Senza poi dimenticare che tra le fine dell’Ottocento e sino agli anni ’70 milioni di nostri connazionali hanno dovuto lasciare la propria terra natìa in cerca di una vita migliore e di un futuro per loro e per i propri figli. E tutto ciò non è avvenuto in modo indolore, ma hanno dovuto affrontare tanti sacrifici, sofferenze, offese e mortificazioni, anche se in seguito, si sono ben integrati nella nuova realtà e hanno avuto molti successi e soddisfazioni affermandosi in tutti i settori della vita pubblica e privata. Nel libro si parla anche di razzismo, di nuove frontiere dell’integrazione in Italia, dei nuovi flussi migratori non più dall’Italia e dall’Europa, ma verso l’Italia e verso l’Europa.

Vi è, quindi, la necessità di superare le ambivalenze con il multiculturalismo, pluralismo e l’integrazione; di creare una nuova mentalità nei sistemi familiari degli extracomunitari con l’intervento graduale di strategie al fine di favorire la libertà femminile in Asia e in Africa;  ed inoltre di approfondire il dialogo religioso con il mondo islamico e di affrontare i problemi giuridici e di giustizia inseriti nei trattati internazionali sui diritti umani. E poi molto importante il ruolo della scuola e la grande responsabilità che ricoprono i docenti e gli educatori nel processo d’integrazione. E l’autore, a tal proposito, porta l’esempio di una esperienza realizzata in Sicilia e del’attività svolta dalle associazioni degli immigrati nel territorio siciliano. Inoltre parla del campo nomadi della Favorita di Palermo e del caso Lampedusa. Il libro si chiude con cenni riguardanti i primi passi per l’istituzione dell’albo dei mediatori culturali formativi in Sicilia e sugli interventi a favore dei cittadini immigrati. 

Da Malfa in linea Antonio Brunduultima modifica: 2011-07-21T21:52:00+02:00da leonedilipari
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