di Marcello D’Amico
Rispettando la fervida e commovente tradizione religiosa che dura da circa 80 anni, piu’ di mille fedeli eoliani di Melbourne e del Victoria hanno festeggiato San Bartolomeo, apostolo e martire, patrono delle Isole Eolie e di tutti gli eoliani nel mondo, domenica 28 agosto, al Santuario dei padri cappuccini di Sant’Antonio in Hawthorn. In realta’, sono state celebrate due feste religiose, una la mattina e l’altra il pomeriggio.
Il comitato organizzatore dei festeggiamenti religiosi, composto dai soci della Confraternita San Bartolomeo e della Societa’ Isole Eolie, ex Societa’ Mutuo Soccorso Isole Eolie, fondata nel lontano 1925 e che il 2 agosto ha festeggiato l’86mo anniversario di fondazione, ha stilato un programma prettamente religioso che ha rispettato sempre con piu’ fervore la tradizione e la fede degli eoliani d’Australia, che si sono riuniti in gran numero al piu’ importante appuntamento del loro calendario religioso. Incoraggiante la partecipazione dei giovani della seconda e terza generazione, sia la mattina che nel pomeriggio, confermando che la festa di San Bartolomeo verra’ celebrata ancora per anni e anni.

Le dinamiche signore del comitato della Societa’ Isole Eolie e della Confraternita San Bartolomeo, in collaborazione con un gruppo di devoti, hanno addobbato la statua di San Bartolomeo e l’altare maggiore del santuario, con profumati e variopinti fiori freschi di stagione.
I festeggiamenti religiosi hanno iniziato alle ore 10.30 con la processione della confraternita di San Bartolomeo, con il “Vascelluzzo” di San Bartolomeo e lo stendardo della stessa associazione religiosa e quello originale della Societa’ Mutuo Soccorso Isole Eolie. Si e’ proceduto con la S. Messa solenne celebrata da padre Luciano Cavaliere Rocchi, AM., cappellano nazionale al Santuario di Hawthorn , che ha dedicato la mattina ai festeggiamenti religiosi nonostante le non perfette condizioni di salute..
Durante il suo eloquente e a tratti commovente panegirico padre Luciano ha ricordato con nostalgia la festa del santo Patrono degli eoliani del 1951, anno in cui celebro’ la sua prima messa, presieduta dalla venerata persona “Re delle Isole Eolie”, S.E. Mons. Bernardino Re, Vescovo cappuccino della diocese di Lipari.
Ancora una volta padre Luciano con ardore giovanile ha ricordato “Fu un’ondata pentecostale……. Il vescovo riconosceva personalmente i suoi diocesani che avevano lasciato l’Arcipelago Eoliano come membri della sua famiglia diocesana”. “Lascio’ un santo proponimento per i fedeli…. “Seguite sempre il vostro vescovo, S.E. Dott. Daniele Mannix e mandate i bambini alla scuola cattolica”.

Padre Luciano, in marcia alle nozze di diamante sacerdotali ha ringraziato il Signore per il privilegio di amministrare gli emigranti della nostra patria. Erano gli anni quando il balsamo dell’ordinazione sacerdotale era ancora fragrante nelle sue mani.
Un omaggio entusiastico P Luciano lo ha riservato allo storico Cappellano Cav. Don Vincenzo D’Amico, Pastor Emeritus, apostolo ardente e predicatore celebre, e ai tantissimi fondatori eoliani dell tempio italiano di Hawthorn.
Padre Luciano ama dire…” Il santuario …. La casa di Dio e dei santi. La clinica spirituale della nostra comunita’, luogo sacro del perdono e della festa… sempre invita carita’ fraterna e solidarieta’. Le pareti del santuario parlano eoliano”. Infatti, nel 2008, durante la festa di San Bartolomeo disse ”Se queste pareti potessero parlare, parlerebbero eoliano”.
A fine messa alcuni fedeli hanno poi pranzato nella sala San Padre Pio. I festeggiamenti del pomeriggio, sono state celebrate dal padre cappuccino Francesco “Onofrio” Merlino, oriundo di Lami (Lipari) e nato a Sydney. Si e’ iniziato con la recita ed i canti dello stellario al Santo Patrono con la partecipazione della Corale di Sant’Antonio diretta dal maestro Duilio Malvisi. Ha fatto quindi seguito la processione della statua e il Vascelluzzo di San Bartolomeo, accompagnata dalle confraternite religiose, presenti con i loro stendardi, di San Bartolomeo, San Lorenzo, Santo Stefano, Madonna del Terzito di Hawthorn, Madonna delle Catene, Santa Lucia, dal clero, dal corpo bandistico delle Ferrovie dello Stato, e dai numerosi fedeli. Da notare che Tony Mandarano, Giuseppe Luca e Giuseppe Basile hanno indossato sia la mattina che il pomeriggio le fasce originali di parata di presidente e vice presidenti della Societa’ Mutuo Soccorso Isole Eolie.

A conclusione della processione padre Francesco ha celebrato la seconda messa solenne cantata in latino dalla Corale Sant’Antonio, offerta in suffraggio dei defunti confratelli della confraternita San Bartolomeo. Nella sua dettagliata omelia il padre eoliano ha eloquentemente illustrato la vita, il martirio, il culto e le tradizioni del protettore degli Eoliani sparsi nel mondo, proprio come la sua famiglia.
Le funzioni religiose si sono concluse con il bacio del “Vascelluzzu”, la reliquia di San Bartolomeo, preghiere e canti al santo protettore delle sette isole dell’arcipelago eoliano.
Tony Barbuto, presidente della Confraternita San Bartolomeo ed ex presidente della Societa’ Isole Eolie, rientrato a Melbourne solo il giovedi’ precedente reduce da tre mesi di vacanze in Europa e alla Eolie- infatti questa e’ stata la prima volta che Tony e’ ritornato alla sua Vulcano dopo oltre 50 anni di assenza- a nome delle due associazioni ha ringraziato tutti coloro che continuano a contribuire al successo di questa commovente prova di fede dell’ intera comunita’eoliana ed in particolare i padri Luciano Rocchi e Francesco Merlino.


Nelle funzioni religiose i due padri cappuccini sono stati assistiti dal cav. Pino Narduzzo, OAM, Felice Canestra, Tony Barbuto, Marcello D’Amico, Tony Mandarano (presidente della Societa’ Isole Eolie), Franco Sirianni, La festa si e’conclusa con la tradizionale “tavuliata di cosi duci eoliani” confezionati da Giulia Biviano, tra l’altro autrice di un libro sulla cucina eoliana, con l’assistenza delle signore Lina Manfre’che insieme al marito Gaetano hanno offerto parte dello spuntino, Caterina Lastrina e Pia Basile. Gustosissimi i vari tipi di gigi, vastieddi, pasti squadati, sfinci, spicchitedda, durci d’ova, paste d’amennula, ecc. ecc. Hanno pure contribuito con i loro “dolci di casa” tante altre signore.
La sera precedente, alla Eolian Hall in Lygon Street, Carlton, sede sociale della Societa’ Isole Eolie da 43 anni , ha avuto luogo il tradizionale Ballo di San Bartolomeo con cena di cinque portate preparata dall’Aldo Maggiore Catering Service e musiche del trio musicale eoliano Tony Mandarano Band. Durante la serata il presidente Tony Mandarano ha fatto un intervento sulla storia della Societa’ e sui progetti futuri di questa benemerita associazione che ha gia’ festeggiato i suoi 86 anni, sono tanti, ma non li dimostra.
Un particolare sincero ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati, e lo fanno da tantissimi anni, con ardente fervore , per il successo di questa ennesima sincera manifestazione di fede cristiana degli eoliani di Melbourne e del Victoria. Appuntamento quindi al prossimo 26 agosto, San Bartolomeo ci aspetta.

Reposta per primo quest’articolo