Stromboli – La sommità del vulcano con la terrazza craterica e il Pizzo sopra la Fossa da una decina di giorni  continua a mostrare un deciso incremento della sua attività eruttiva.
I Centri del Dipartimento della Protezione Civile hanno segnalato un repentino aumento del tremore vulcanico, accompagnato da un’attività di brandelli di lava da una bocca localizzata nel settore Nord dell’area craterica.
L’attività esplosiva è andata gradualmente aumentando, provocando anche un rigonfiamento dell’area craterica, come osservato dal radar ad apertura sintetica (SAR), posizionato a quota 400 m s.l.m..

A seguito di una fase esplosiva stromboliana intensa, una forte esplosione avvenuta nel settore Nord dell’area craterica ha innescato un flusso di brandelli di lava, divenuto successivamente un flusso lavico continuo che tracimava da una fenditura posta sull’orlo del cratere Nord. Nelle ore successive il flusso ha raggiunto il campo lavico dell’eruzione 2002-2003 e ha cominciato ad espandersi ma successivamente il flusso lavico si è attenuato fino ad arrestarsi.

Dalle telecamere di sorveglianza, è stato osservato un nuovo trabocco lavico dall’area craterica Nord, che scorreva lungo la parte alta della Sciara del Fuoco in direzione Ovest. La probabile interazione tra le rocce incandescenti che si staccavano dal fronte lavico e l’acqua di mare ha sollevato nuvole di vapore misto a cenere. Quest’ultima, presa in carico dai venti, è ricaduta sull’abitato di Stromboli.

Prosegue l’attività di vigilanza attraverso frequenti contatti i Centri di Competenza, il Centro Operativo Avanzato di Stromboli e il sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni. L’intensa attività dello Stromboli ha richiamato sull’isola un centinaio di turisti. In molti hanno anche ammirato l’eruzione a bordo dei vaporetti turistici in prossimità della sciara del fuoco.