di Clara Raimondi*

Anche quest’anno le Eolie sono state protagoniste ieri alla BIT (Borsa internazionale del turismo) di Milano, dove si è svolta la presentazione dell’offerta turistica dell’arcipelago.

Curioso che a presentare l’offerta turistica sia stata chiamata anche la sottoscritta, che non è un operatore turistico ma si occupa di progetti culturali per conto del Centro Studi Eoliano. Come mai, mi sono chiesta?

Anche Christian Del Bono, che presiede un’associazione di operatori turistici, non ha parlato di turismo in senso stretto: ha presentato una guida ai sentieri naturalistici delle isole Eolie, peraltro molto interessante, realizzata da Nesos. Ancora più strano. O no?

E’ già qualche tempo che serpeggia un’idea diversa di marketing turistico per le isole Eolie: in tanti ci siamo chiesti perché un turista che cerca sole e mare dovrebbe scegliere le Eolie rispetto a destinazioni alternative (come ad esempio Sharm El Sheikh) che offrono sole e mare ad un costo a volte più competitivo. In altri termini, quali sono i cosiddetti fattori differenziali dell’offerta turistica eoliana, quelli cioè che differenziano le Eolie da analoghe località marine?
Per esempio la natura e la cultura, esattamente gli elementi che hanno determinato l’inserimento delle Eolie nel novero dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

La natura dell’arcipelago eoliano non ha bisogno di presentazioni: il solo vulcanismo di Stromboli attira da secoli studiosi da tutte le parti del mondo.
Per quanto riguarda la cultura, il Centro Studi Eoliano da esattamente 30 anni (il 2011 è pieno di anniversari…) porta avanti con poche risorse e molte buone idee un progetto culturale serio e apprezzato da tutti. Ieri alla BIT ho presentato le novità 2011 e in particolare i festeggiamenti per il tricentenario, che ricorre quest’anno, della cosiddetta “Controversia liparitana”. L’evento sarà infatti ricordato con uno spettacolo teatrale – itinerante nelle 7 isole dell’arcipelago – del noto testo di Leonardo Sciascia “Recitazione della controversia liparitana dedicata ad A.D.” che sarà anche ripubblicato per l’occasione dal Centro Studi in edizione a tiratura limitata.
La natura e la cultura eoliane andrebbero preservati, valorizzati e utilizzati anche a fini promozionali con un serio progetto di immagine coordinata per il quale finalmente si comincia a percepire una certa sensibilità anche a livello istituzionale: era ora.

*Centro Studi Eoliano
www.centrostudieolie.it