Da Milazzo in linea Angelo Laquidara. Traghetti Siremar

di Angelo Laquidara

Continuano le polemiche sulle autorizzazioni da parte dell’Autorità portuale messinese per gli ormeggi delle navi di linea nel porto di Milazzo. E’ accaduto ancora una volta che una nave della Siremar proveniente dalle Eolie ha dovuto attendere che l’altro traghetto della stessa società finisse le operazioni commerciali al molo XX Luglio prima di disormeggiare e lasciare libero l’accosto. La Capitaneria di Porto milazzese è “impotente” e nulla può fare in quanto le leggi demandano all’autorità portuale di Messina il compito dell’assegnazione degli ormeggi. Gli isolani sicuramente hanno ragione in quanto non possono fare un viaggio di un’ora per raggiungere la terraferma ed aspettare un’altra ora in rada in attesa che si liberi il posto per permettere l’attracco della nave. Purtroppo però questo è il bacino milazzese: due accosti per le navi passeggere, tre ormeggi per gli aliscafi e i catamarani, un attracco per le navi commerciali e il molo foraneo, banchina operabile solo in casi eccezionali, gran parte della quale è destinata ad una nave sequestrata da anni. Se non vengono create altre banchine ed altri nuovi ormeggi, la situazione a Milazzo è questa. Bisogna accontentarsi o cercare soluzioni alternative in altri porti limitrofi. Una possibilità questa “minacciata” da decenni dalle amministrazioni oliane ma mai messa in pratica. 

Da Milazzo in linea Angelo Laquidara. Traghetti Siremarultima modifica: 2011-05-13T11:29:00+02:00da leonedilipari
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