di Cristina Cennamo

Avrebbe potuto raggiungere Stromboli, l’isola dell’arcipelago siciliano delle Eolie dove è di casa da una vita, a bordo di una qualsiasi imbarcazione di Stato. Ma anche quest’anno il presidente della repubblica Giorgio Napolitano ha stupito tutti rinunciando a qualsiasi privilegio salvo, forse, un po’ di fila sulla banchina del molo Beverello solitamente adibita a quell’ora alle navi da crociera e stavolta stranamente pronta ad ospitare la motonave Palladio della Siremar, la stessa che ieri mattina era approdata proprio su quella banchina dalla Sicilia. Accolto naturalmente da un fitto stuolo di giornalisti e forze dell’ordine nonché dal comandante della nave Nicola Laborano e dai novecento passeggeri che andavano a riempiere insieme ai trenta bove marittimi la minuta nave predisposta quest’anno due volte a settimana per la traversata, il presdidende ha ceduto il passo alla moglie Clio per poi farsi assegnare una normale cabina di prima classe, di quelle insomma con i letti a castello ed il bagno in camera ma senza particolari lussi. Va anche detto, però, che poco prima del suo arrivo non era passata inosservata la visita alla nave del presidente dell’Autorità Portuale di Napoli Luciano Dassatti, che di certo avrà voluto verificare di persona che tutto fosse in perfetto stato per l’arrivo dell’illustre passeggero. Come da programma,la Palladioha mollato gli ormeggi poco dopo le otto di sera, ed è arrivata a Stromboli stamattina all’alba. Ad accogliere Giorgio e Clio Napolitano, la cui visita sarà di natura strettamente privata e durerà solo alcuni giorni ospiti degli amici di “Casa Matta” nella tranquilla frazione di Piscità, Ad accoglierlo in banchina gli amici isolani e naturalmente il sindaco di Lipari Mariano Bruno che ha donato al Capo dello Stato un volume sulla storia delle isole Eolie..