Da Oristano (Sardegna) in linea Massimo Favaloro

mfavaloro.JPGdi Massimo Favaloro

Lipari, ancora fumo dall’ex discarica di Lami.

Le emissioni prodotte dai rifiuti in decomposizione possono diventare un problema di notevole importanza nei siti non controllati, soprattutto le vecchie discariche dismesse, oggi potenziali sorgenti di rischio per l’ambiente circostante e per le attività antropiche che nel frattempo si sono sviluppate intorno, è necessario affrontare questo delicato problema con una serie di prescrizioni sul rilevamento di biogas nei terreni perimetrali alla discarica, condizioni di rischio che non riguardano solamente l’eventuale inquinamento dei terreni circostanti, ma anche l’eventuale presenza di biogas, dal momento che la produzione dello stesso può continuare anche per periodi molto lunghi dopo la deposizione dei rifiuti.

Il corpo della discarica è in effetti un gigantesco digestore anaerobico, ne consegue che considerevoli quantitativi di biogas sono emessi nell’ambiente circostante. Tali flussi ”incontrollati” vengono definiti emissioni diffuse e possono avere impatto negativo sull’ambiente. Infatti, alla già nota importanza del metano come gas ad effetto serra, si aggiunge la possibilità che esso può provocare esplosioni in ambienti confinati, non appena la sua concentrazione risulta essere compresa tra il 5% ed il 15%, oltre a risultare dannoso sia per l’uomo (può provocare asfissia in ambienti chiusi) che per la vegetazione (può avere effetti letali per la vegetazione a causa dell’asfissia delle radici quando esse vengono investite dal gas nel sottosuolo), Infine il biogas spesso trascina con sé tracce di gas aventi una soglia di rilevabilità olfattiva molto bassa.

Da quanto esposto nella nota di Silvia Carbone, risulta evidente la necessità di indagare la superficie della discarica allo scopo di individuare zone in cui si verifica una diffusione abnorme di biogas generata dai rifiuti in decomposizione, Infatti il biogas, formato principalmente da metano e biossido di carbonio, può causare pericoli di esplosione e incendi ed è la causa principale dei cattivi odori e della diffusione di sostanze volatili dannose per la salute. Le discariche dismesse, incrementano il contenuto di metano (che è un gas serra 23 volte più potente dell’anidride carbonica) nell’atmosfera, rappresentando, secondo recenti stime, circa il 22% di quello totale presente in atmosfera.

Da Oristano (Sardegna) in linea Massimo Favaloroultima modifica: 2013-05-20T08:12:09+02:00da leonedilipari
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