Egregio direttore, 

il dialogo figlio-padre del 10 dicembre 2010 è un’idea quanto meno simpatica ed originale, ma sono fermamente convinto che ai bambini bisogna sempre dire la verità, non essere approssimativi e dare corrette e complete informazioni. Ciò, al fine di evitare che da grandi non abbiano fiducia in ciò che diciamo loro. Desidero rassicurarLa e ritengo giusto sappia che nella conferenza di servizio del 21 dicembre 2010, tenutasi a Lipari, la Soprintendenza del Mare ha richiesto ulteriori indagini nello specchio d’acqua dove dovrebbe insistere il nuovo molo (località Sottomonastero) e che le perlustrazioni subacquee siano preliminari e propedeutiche alla realizzazione di eventuali lavori sul porto. Nessuna autorizzazione a vanvera, come erroneamente, ritengo, Le abbiano riferito e come potrà accertare in qualsiasi momento, richiedendo l’accesso agli atti, che saremo ben felici di darLe, per assicurare una giusta informazione dei fatti, che è garanzia dell’attendibilità di una prestigiosa testata giornalistica, come quella che Lei dirige e con la quale mi auguro di potere collaborare nell’interesse del nostro patrimonio culturale. Distinti saluti,

Arch.Giuseppe Gini, Soprintendente del Mare

Caro architetto Gini, il dialogo “figlio-padre” – come giustamente riferisce – voleva essere un’idea simpatica e originale per trattare e ri-trattare un tema di grande interesse per l’Arcipelago delle Eolie. Per il resto, su Sottomonastero abbiamo detto e ri-detto già tante volte qual’è la situazione, anche con piu’ interviste ai qualificati esperti della Soprintendenza del Mare, in testa l’ex direttore Sebastiano Tusa. Siamo ben felici di poterla annovare tra i nostri qualificatissimi collaboratori e contiamo di incontrarla al piu’ presto alle Eolie per approfondire ancor di piu le argomentazioni portuali nell’interesse del patrimonio storico-culturale-naturalistico che va salvaguardato.(bl)