Da Rinella in linea Antonio Divola

Caro Direttore

adivolapiccola.jpgRitorna, sembra, l’estate ed i problemi connessi. Amministrare è difficile lo sappiamo, ed io che sono un apprendista, certamente avrei grandi difficoltà ad agire. Quest’anno l’estate amministrativa è più calda perché a quanto si dice oltre 100 denunce per irregolarità edilizie sono piombate sul Comune di Leni. Ma la cosa più significativa a mio parere non è,né il numero, né il contenuto. Ed infatti, l’interesse non è già dovuto alle violazioni, bensì a scoprire chi è o sono gli autori di una così copiosa “letteratura”.

Certo, la precisione tecnica e meticolosa che pare trasparire da questi esposti,colpisce. Siamo a circa 1 anno dalle elezioni Comunali e si scopre dopo tanta quiete che ognuno ha i suoi scheletri da farsi perdonare. La prima considerazione non può non essere quella scontata  e da me più volte ribadita da queste colonne su come siamo arrivati a tanto con una Amministrazione che nei suoi programmi e soprattutto nella fama di cui godeva , aveva come fiore all’occhiello la rigidità assoluta dei modelli costruttivi ed eoliani da rispettare .

Dopo quattro anni è tutto come prima e più di prima, con la differenza che a dirla come fa qualcuno, pare che questi esposti siano troppo “precisi” per essere fatti. da  persone qualunque. Poi uno sguardo al Porto di Rinella. Nulla di nuovo,tutti posteggiano, tutti occupano nessuno osserva quando bisogna. La spiaggia! Mi si creda quando dico che mi dispiace, ma “avevo ragione”. Anzitutto e lo dico anche all’ottimo direttore che mi legge in copia, non esistevano tutti gli studi a cui facevo riferimento,al fine di meglio realizzare il ripascimento della spiaggia e renderlo così fattivo e duraturo. Bel colpo d’occhio certamente,ma i luoghi si prestano e lo sappiamo.

Dopo la prima mareggiata molta parte dell’opera a parer mio e non solo è stata ridimensionata. Poi, la sabbia. A vederla da vicino sembra essere più il frutto di una triturazione di brecciolina mal riuscita. Più che gli esperti  me lo hanno detto i miei piedi e quelli di altri. Non sono qui per intavolare accuse o lamentele peregrine. Vede Direttore, io credo nel silenzio e di più nei fatti. Mi si diceva che la mia era una posizione di parte fine a se stessa, questi sono i fatti e le realizzazioni! Essere partigiani od oppositori può apparire scomodo e certamente non appagante, ma per chi lo è stato dalla prima ora, quando tutti osannavano, adesso è gratificante e pone uno spartiacque che divide i protagonisti(il popolo) in : chi non crede più alle ciance; chi capisce ma non parla perché ha il suo scheletro(vedi sopra); chi diventato silenzioso perché sà ormai cosa fare ma non lo dice per opportunità. In ultimo, chi lo dice che non sopporta più, ma questa è  l’elite. 

*Presidente “NOI RINELLA“

Da Rinella in linea Antonio Divolaultima modifica: 2013-06-29T13:31:00+02:00da leonedilipari
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