Da Roma in linea Stefano Imbruglia

simbruglia.jpgdi Stefano Imbruglia

Aldilà delle considerazioni che si possono fare sulla qualità dello stand allestito dal comune di Lipari  alla BIT di Milano,  sull’affluenza del pubblico, sull’efficacia e sull’ organizzazione della conferenza  stampa ( per comunicare cosa?), appare evidente  la rappresentazione  che il Comune fa delle isole Eolie:  la stessa utilizzata  30/40 anni fa.

Già 30/40 anni fa c’erano forti dubbi sulla efficacia di quel tipo di promozione, figuratevi la stessa promozione riproposta ostinatamente  dopo 40 anni.

Le differenze tra gli anni settanta  del secolo scorso e i giorni nostri sono evidenti e non occorre essere raffinati osservatori per accorgersene.  Oggi   le Eolie sono più conosciute, in Italia e all’ estero,  di quanto non lo fossero 40 anni fa;  gli interessi e i  vacanzieri sono cambiati ( ci si muove più volte per periodi più brevi e si sceglie una località piuttosto che un’altra per “motivazioni”), le distanze si sono  accorciate  e si può andare in mete più lontane a costi contenuti, inoltre il mezzo più utilizzato  per  scegliere una meta, informarsi  e prenotare una vacanza  è  internet,  ecc. ecc.

I nostri amministratori non se ne sono accorti ed imperterriti continuano a proporre le stesse cose da 40 anni, giggi e capperi compresi , senza uno straccio di idea guida.

A fine stagione turistica, con l’intento di fornire uno  stimolo,    avevo invitato   l’assessore al Turismo ad illustrarci le sue proposte  per promuovere le isole. Se avesse risposto, forse  avrebbe potuto dare il  via ad un dibattito pubblico sul come sostenere le Eolie; e  forse, nell’inevitabile profluvio di minchiate che ne sarebbe scaturito, avrebbe potuto trovare un’idea o uno spunto utile alla causa. Invece, l’assessore non ha ritenuto opportuno rispondere.

 Io, che sono ingenuo e pure ottimista , pensavo che la Masin  volesse tenere nascoste  le sue idee  e fare,  alla prima occasione utile,  una sorpresa  a tutti gli eoliani stupendoli  “con effetti speciali”.  Invece l’ Assessore  non aveva progetti, se non quella di riproporre  inefficaci ricette passate .

Leggo che il Sindaco, nonostante tutto, si ritiene soddisfatto, speriamo che lo siano la prossima estate anche gli operatori turistici eoliani.  

Non voglio tirare la croce addosso né alla povera assessore Masin, né al Sindaco; sono perfettamente consapevole che il compito al quale sono chiamati è  arduo e “devono fare le nozze con i fichi secchi”. Però  mi auguro che traggano profitto da questo fiasco per capire che la modestia non è una debolezza e  con la  supponenza fin qui esibita  non si va da nessuna parte.

Infine voglio ringraziare e  rendere merito all’assessore Masin per l’ onestà  del suo comunicato stampa (sic) nell’ ammettere che l’affluenza non era stata alta e per averci risparmiato la locuzione “ grandi interesse hanno  suscitato ….”.

Da Roma in linea Stefano Imbrugliaultima modifica: 2013-02-17T16:36:14+01:00da leonedilipari
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