Aldilà delle considerazioni che si possono fare sulla qualità dello stand allestito dal comune di Lipari alla BIT di Milano, sull’affluenza del pubblico, sull’efficacia e sull’ organizzazione della conferenza stampa ( per comunicare cosa?), appare evidente la rappresentazione che il Comune fa delle isole Eolie: la stessa utilizzata 30/40 anni fa.
Già 30/40 anni fa c’erano forti dubbi sulla efficacia di quel tipo di promozione, figuratevi la stessa promozione riproposta ostinatamente dopo 40 anni.
Le differenze tra gli anni settanta del secolo scorso e i giorni nostri sono evidenti e non occorre essere raffinati osservatori per accorgersene. Oggi le Eolie sono più conosciute, in Italia e all’ estero, di quanto non lo fossero 40 anni fa; gli interessi e i vacanzieri sono cambiati ( ci si muove più volte per periodi più brevi e si sceglie una località piuttosto che un’altra per “motivazioni”), le distanze si sono accorciate e si può andare in mete più lontane a costi contenuti, inoltre il mezzo più utilizzato per scegliere una meta, informarsi e prenotare una vacanza è internet, ecc. ecc.
I nostri amministratori non se ne sono accorti ed imperterriti continuano a proporre le stesse cose da 40 anni, giggi e capperi compresi , senza uno straccio di idea guida.
A fine stagione turistica, con l’intento di fornire uno stimolo, avevo invitato l’assessore al Turismo ad illustrarci le sue proposte per promuovere le isole. Se avesse risposto, forse avrebbe potuto dare il via ad un dibattito pubblico sul come sostenere le Eolie; e forse, nell’inevitabile profluvio di minchiate che ne sarebbe scaturito, avrebbe potuto trovare un’idea o uno spunto utile alla causa. Invece, l’assessore non ha ritenuto opportuno rispondere.
Io, che sono ingenuo e pure ottimista , pensavo che la Masin volesse tenere nascoste le sue idee e fare, alla prima occasione utile, una sorpresa a tutti gli eoliani stupendoli “con effetti speciali”. Invece l’ Assessore non aveva progetti, se non quella di riproporre inefficaci ricette passate .
Leggo che il Sindaco, nonostante tutto, si ritiene soddisfatto, speriamo che lo siano la prossima estate anche gli operatori turistici eoliani.
Non voglio tirare la croce addosso né alla povera assessore Masin, né al Sindaco; sono perfettamente consapevole che il compito al quale sono chiamati è arduo e “devono fare le nozze con i fichi secchi”. Però mi auguro che traggano profitto da questo fiasco per capire che la modestia non è una debolezza e con la supponenza fin qui esibita non si va da nessuna parte.
Infine voglio ringraziare e rendere merito all’assessore Masin per l’ onestà del suo comunicato stampa (sic) nell’ ammettere che l’affluenza non era stata alta e per averci risparmiato la locuzione “ grandi interesse hanno suscitato ….”.