Come previsto i sostenitori del megaporto, e connessi, che distruggerebbe la baia di Lipari, visto l’auspicabile cambio di rotta radicale sul tema della portualità della nuova amministrazione, agitano lo spauracchio ( minaccia?) dei costi che dovrebbe sostenere la collettività in caso di uscita dalla società. Il problema dei costi esiste, ed è possibile che potrebbe essere salato per la collettività. Ci sono delle correnti di pensiero che sostengono che la sottoscrizione di contratti con enti pubblici che prevedono clausole rescissorie particolarmente onerose, servirebbero a “garantire” il buon esito dell’affare anche in caso di cambio di maggioranza politica. Ma noi siamo sicuri che questo inghippo non riguarda il caso del comune di Lipari. Però non possiamo non ricordare come da queste colonne, più volte in questi anni, abbiamo sollevato il problema che si potessero sottoscrivere, con troppa superficialità da parte dei nostri amministratori, contratti “rischiosi” per le casse pubbliche.
Anche se mi pare di ricordare dichiarazioni pubbliche rassicuranti dell’ex sindaco che sostenevano che non ci sarebbero stati costi per il comune di Lipari.Però nel caso in cui ci fosse stata superficialità nell’amministrazione di soldi pubblici – soprattutto quando si è accompagnata da azioni politiche discutibili (il non coinvolgimento del consiglio comunale ed altro)- non può essere tollerata.Quindi sarebbe opportuno che il neo sindaco faccia immediatamente chiarezza sulla questione , e nel caso si appurasse l’esistenza di oneri gravosi per il comune di Lipari porti il carteggio alla magistratura, chiedendo a tutela degli interessi della collettività il sequestro dei beni personali dei responsabili.
Caro neo Sindaco, il suo programma elettorale, generico al pari di quello di tutti gli altri canditati, non ci ha convinto. Però lei ha vinto le elezioni ed ha l’occasione di convincere gli scettici come me che anche alle Eolie è possibile sperare in un futuro migliore. Sia trasparente negli atti e rispetti la forma, che in un sistema democratico è anche la sostanza, così conserverà il rispetto degli eoliani. Per quello che mi riguarda, se adotterà un comportamento cristallino nelle decisioni sarò ben felice , nel rispetto delle probabili differenze tra le nostre opinioni, di “criticarla” quando dissentirò dalle sue scelte chiamandola per cognome e non genericamente sindaco.