L’ultimo mio intervento sul Notiziario – quello che faceva un bilancio del primo anno delle amministrazioni dell’attuale sindaco – ha sollevato sul web qualche garbata critica da parte dei supporter dell’amministrazione. L’ essenza della disapprovazione era: è facile criticare ma si dovrebbe esercitare una critica costruttiva avanzando delle proposte. E’ probabile che la stessa obiezione valga per i tanti cittadini che scrivono sui notiziari locali per lamentarsi della pessima amministrazione.
Queste osservazioni denotano confusione dei ruoli. Io, in quanto operatore della comunicazione, scrivo per un giornale on line, il Notiziario delle isole eolie, che come tutti i mezzi di informazione ha l’intento di dare notizie e , possibilmente, sviluppare discussioni e dal confronto delle idee aiutare i lettori a farsi una propria opinione. Come viene sempre evidenziato nei miei interventi sul Notiziario, scrivo da Roma; città dove vivo, lavoro e sono residente. Per motivi evidenti non posso dare informazioni di prima mano su quanto avviene alle Eolie. Cerco, quindi, così come facevo con la precedente amministrazione, di dare il mio contributo esprimendo opinioni, guardando quanto avviene sulle isole con l’occhio distaccato di chi non vive i maneggi politici locali.
Mentre il cittadino – che attraverso il voto ha delegato ad altri l’amministrazione del Comune – dopo aver tentato per via private di ottenere la soluzione del problema , scrive sui notiziari sperando che la pubblicità della richiesta possa servire ad ottenere lo scopo. Dobbiamo aggiungere che le segnalazioni che finora abbiamo letto, non sono piaceri privati che i “lamentosi cittadini” reclamano, ma richieste legittime che vanno a vantaggio di tutta la comunità.
I supporter del sindaco, invece di domandarsi se quello che viene scritto corrisponde o meno a verità – e in caso di inesattezze, smentirle o controbatterle – sostengono che bisognerebbe fare delle proposte. Non è chiaro cosa bisognerebbe proporre: bisognerebbe indicare come si fa a far rispettare le leggi della Repubblica e la regolamentazione che il comune stesso si è dato? Oppure spiegare al sindaco come si inseriscono i dati nel sito del comune per adeguarsi alla legge sulla trasparenza? O piuttosto suggerirgli come farsi dare i soldi della tassa di sbarco che le compagnie di navigazione, secondo la denuncia del vice sindaco, si trattengono oltre il dovuto? Tutti interventi di ordinaria amministrazione che non richiedono consigli ma soluzioni rapide.
Un’ amministrazione e un consiglio comunale attenti presterebbero attenzione al malcontento che cresce tra la popolazione e poi si manifesta sul web. Uno scontento che un sindaco di una piccola comunità come quella delle Eolie non dovrebbe avere problemi a cogliere prima della denuncia pubblica, e conseguentemente provare a trovare delle soluzioni . Ascolto della comunità e tentativi di soluzione che il Nostro si guarda bene dal mettere in pratica.
Il sommo primo cittadino ha scelto di porsi – incomprensibilmente, visti i risultati – su un piedistallo. L’ elevazione dalla quotidianità probabilmente gli impedisce di prestare attenzione alle indicazioni che gli arrivano dai cittadini, sia in forma privata sia che in quella pubblica.
Il sindaco si comporta come se la carica che ricopre gliela avessero imposta suo malgrado e lui, costretto dalle asfissianti richieste dei cittadini, si stia sacrificando per il bene della comunità e le sue reazioni assomigliano sempre più a questo spezzone di film del grande Mario Monicelli.
http://www.youtube.com/watch?v=fR7r7UV5NFU