“La demagogia è una prassi politica che poggia sul sostegno delle masse secondandone e stimolandone le aspirazioni irrazionali ed elementari distogliendole dalla reale e cosciente partecipazione attiva alla vita politica. Questo avviene attraverso facili promesse, in seguito impossibili da mantenere, che intendono indicare come gli interessi corporativi della massa popolare , o della parte preponderante di essa, coincidono, al di fuori di ogni logica di buon governo, con quelli della comunità nazionale presa nel suo complesso”. Questa è la sintesi della definizione di demagogia di un dizionario di politica. Una definizione che descrive perfettamente quello che sta avvenendo nelle Eolie. Un sindaco e una giunta, inebriati dal piacere dal piccolo potere quotidiano e distratti nell’interesse generale, non si sono accorti che il forte indebitamento del Paese e le ristrettezze economiche avrebbero posto fine ad una dissennata gestione dei trasporti marittimi, finendo per tagliare anche i servizi necessari. Come abbiamo già ricordato su questo giornale, già da luglio si sapeva che i trasporti marittimi avrebbero subito drastici tagli. Una amministrazione degna di questo nome si sarebbe dovuta attivare per tempo, proporre soluzioni alternative per razionalizzare i trasporti marittimi e contenere i costi. Invece, per mesi, non si è fatto nulla. Ora si fomentano le piazze, si formano comitati e si propongono fantasiose manifestazioni. Proteste di dubbio successo collettivo, ma di sicuro esito positivo per il Sindaco che vedrebbe crescere l’esposizione mediatica e la propria popolarità. Notorietà da spendere successivamente per la proprie aspirazioni di carriera politica. Con l’ effetto paradossale che il principale responsabile della crisi – invece di subirne le conseguenze – sia alla fine, comunque vada a finire, un beneficiario. Per eliminare quel lezzo di demagogia che si respira nella questione trasporti, mi permetterei di avanzare una proposta al Sindaco e alla sua maggioranza. Considerando che alla regione Sicilia e al Governo nazionale siede una maggioranza di centro destra – la stessa parte politica che amministra il Comune di Lipari – proporrei di minacciare le dimissioni di tutta l’Amministrazione se non si trova una soluzione adeguata a risolvere in modo soddisfacente, e ragionevole, la questione trasporti. Nel caso in cui le minacce non sortissero gli effetti sperati, mantenere le dimissioni e non ripresentarsi – insieme agli esponenti della maggioranza che sottoscriveranno l’impegno -alle successive elezioni. Questo potrebbe essere una arma di pressione seria nei confronti dei governi regionale e nazionale e mostrerebbe a tutti la serietà e l’affidabilità della classe dirigente eoliana.
DA ROMA IN LINEA STEFANO IMBRUGLIA. I PROFITTI DELL’INEFFICIENZA
DA ROMA IN LINEA STEFANO IMBRUGLIA. I PROFITTI DELL’INEFFICIENZAultima modifica: 2008-12-23T14:54:00+01:00da
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