di Maria Giulia Romagnolo

Ho avuto il piacere di leggere, in anteprima, qualche capitolo del libro scritto da Tedoro Cataffo e di apprezzare le emozioni che ci ha voluto trasmettere con i suoi ricordi di vita a Salina. Teodoro non è uno scrittore professionista e io non sono un critico letterario, ma sento di dover dire qualcosa su questo libro e soprattutto evidenziare una finalità  legata alla sua pubblicazione: Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto alla ricerca sul Parkinson, il perché è ben noto a chi conosce Teodoro. Il “signor” Parkinson pensava di poter intimidire Teodoro, far si che lui non si impegnasse più in attività politiche e sociali ma ..Teodoro non si è mai fatto intimidire da nessuno! Ed ecco che il grande nemico diventa per lui un grande amico. Si,perché un vero amico ti aiuta a diventare migliore ,cosi è stato  con  il signor Parkinson: ha reso migliore Teodoro dotandolo non solo di maggiore sensibilità ma, soprattutto,  evidenziando quelle capacità che ,sicuramente, ha sempre avuto ma che non ci aveva mai mostrato.  Conosco Teodoro da sempre e non sempre ho apprezzato alcuni suoi comportamenti, il modo di dare priorità ad alcuni valori anziché ad altri Il signor Parkinson , secondo me, gli ha fatto scoprire le cose veramente importanti della vita e il grande valore della vita stessa Questo libro è solo l’inizio, una raccolta di testi scritti negli anni. Il prossimo libro, scritto con l’aiuto di questo nuovo amico, sarà ancora più ricco,perché più ricco è ora Teodoro! Il racconto che conclude il libro ,”L’ombra”( per me il più bello ) non segna una fine ma l’inizio di una nuova vita. Il libro sarà presentato il 10/12/09 alle ore 16.00 al palazzo dei congressi del Policlinico Universitario di Messina