di Giusi Oliva

Tra i fili d’erba si ergono le croci che ricordano i fedeli defunti. Il vecchio Cimitero guarda il mare e l’orizzonte sembra vicino, vicino. Strombolicchio pare illuminare, da lontano, la speranza di un domani dove l’erba non abbia più il sopravvento. Nomi dimenticati, cancellati dal tempo, scivolati nell’oblio. Vecchi Stromboliani che hanno faticato ogni dì  per mare e per terra in cerca di un futuro migliore. Ripulire il vecchio Camposanto sarebbe, oltre che un segno di civiltà, un segno di coraggio nei confronti di un tempo che corre veloce e che trascina tutto e tutti. Sarebbe, o meglio, significherebbe  “edificare” quella Stromboli antica fatta di monumenti tombali in attesa di un fiore.

Foto di Nino Spartà, Tombe della fine del XIX secolo, sullo sfondo Strombolicchio.