di Armando D’Ambra

…. e ora ti racconto della nostra visita alla tomba di zio Mario al Sacrario di Bari…. come è arrivato li, la storia la sai.

Giornata di sole stupendo…. arriviamo al Sacrario , eravamo da soli, silenzio sacro .

Con le indicazioni avute dal Ministero della Difesa (anche tu hai quella lettera) cerchiamo fra i 46.000 caduti, la tomba dello zio.

Arriviamo nel settore AFRICA SETTENTRIONALE Settore 15  fila 1 ….. troviamo la tomba e non ti dico l’emozione ….
dalla bocca mi è uscito soltanto un  “… ciao zio… io sono il più piccolo di tutti i tuoi nipoti … il figlio di Inuzza ” .

In quel momento ho pensato che sono il primo, di tutta la nostra famiglia, a distanza di 70 anni, ad essere così vicino allo zio… alle sue spoglie mortali.

Si avvicina uno dei guardiani e ci chiede da dove veniamo…. io racconto tutta la nostra storia e quella dello zio con tantissima emozione.

Il guardiano,forse commosso, ci dice …. ” aspettate qua davanti (alla tomba) facciamo una piccola commemorazione ” …..

Sia io che Fiorella ci aspettavamo che venisse qualcuno a leggere una preghiera, invece ….. dall’altoparlante si sentono 3 squilli di tromba e
una voce che dice queste parole con tono Marziale e Militare :

” ONORE AL SOTTO CAPO MARIANO D’AMBRA , CADUTO IN COMBATTIMENTO SUL FRONTE AFRICA OCCIDENTALE A  TOBRUK  il 6 Gennaio 1941 …. ONORE !!! “
poi , sempre ad alto volume il ” Va’ pensiero ” dal NABUCCO di Giuseppe Verdi.

Mi vengono ancora i brividi…. mi giro e Fiorella, dietro di me, piangeva a dirotto e mi sorrideva , io ho messo le mani sulla lapide e ho pianto tanto……
mi sono venuti in mente tutti quanti i componenti della nostra famiglia , quelli che non ci sono più e quelli che, a Dio piacendo, ancora ci sono e , anche a nome di tutti , ho reso ONORE allo zio Mario che sempre è nei nostri cuori.

Dopo siamo stati accompagnati al museo dove ho capito che , la nave Vulcano sulla quale era imbarcato lo zio, aveva appena raccolto i feriti dell’affondamento dell’incrociatore San Giorgio avvenuta nel Porto di Tripoli  , qualche giorno prima di essere a sua volta silurata e affondata.

Non hanno foto della nave VULCANO , io ne ho una da te mandatami ,  e ora la invierò per e.mail al Sacrario … , me lo hanno chiesto loro, vedranno di esporla.

Siamo usciti leggendo su una lapide (ti riassumo,poi ti manderò la foto) : QUESTI UOMINI SONO MORTI ANCHE PER VOI , RISPETTO…..

e ho pensato che, specialmente i nostri governanti, bugiardi e ladri, dovrebbero tener conto di questo sacrificio , nel bene e nel male, fatto per la nostra libertà.

…. And now I tell you of our visit to the grave of uncle Mario at the Sacrario of Bari. … how we arrived to this point, the story you know it well. 

Marvellous sunny day. … we arrive at the Chapel, we were alone, sacred silence. 

With the indications we had from the Ministry of the Defence (also you have that letter) we seek between the 46,000 graves, the one of our uncle. 

We arrive in the area AFRICA NORTHERN Area 15 row 1 …. we find the grave and I cant express my emotion….  My mouth can only voice a feeble “… Hello uncle… I am the youngest one of your nephews… I am the son of Inuzza (Caterina)”. 

In that moment I thought “I am the first one, of all our family members, across a span of 70-year, to be so near our uncle… to his earthly ashes. 

One of the guards approaches and asks from where we have come. … I tell him our story and that of our uncle with much emotion. 

The guard, perhaps moved, tells us….  “Wait here in front of the grave) we will do a small commemoration” …. 

Fiorella and I thought that someone would come to read a prayer, instead …. from the loudspeaker system we hear 3 blasts of trumpet and a mystery voice that says the following words with martial and soldierly tone: 

“HONOUR TO THE SOTTO UFFICIALE MOTORISTA MARIANO D’AMBRA, FALLEN AT WAR ON THE WESTERN FRONT OF AFRICA AT TOBRUK January 6 1941….  HONOR TO HIM!!!  “

Then, at high volume the”Va’ Pensiero chorus” from NABUCCO of Giuseppe Verdi.

Shivers run down my spine. … I turn to Fiorella, behind me, who was crying copiously but smiled at me, I put my hands on the tombstone and then cried a lot.

In my mind came all the names of our family members, those that that have departed and those that, thanking God, are still on this earth and on their behalf  I silently paid HONOUR to uncle Mario, who will always be in our hearts. 

Afterwards we were accompanied to the museum where I understood that, the ship Vulcano on which our uncle was embarked, just had collected the injured sailors from the sinking of the cruiser San Giorgio which happened in the Port of Tripoli, some days prior; before being bombed and sunk itself. 

They havn’t got a photograph of the ship VULCANO, ( I have the one you sent me) and now I will email it to the Sacrario… They have asked me for it, they will see if it is possible to display it. 

We left not before reading on another grave (I will send you the photograph) :  THESE MEN ARE DEAD ALSO FOR YOU, RESPECT. ….  And I thought that, especially ours governing heads, liars and thieves, should keep account of this sacrifice, in the good and in the bad, but done for our freedom. 

di Armando D’Ambra

Grazie per l’interessamento per la questione della tariffa residente per tutti gli eoliani sparsi nel mondo. Condivido interamente questa “crociata”, perchè c’è solo una parola per descrivere questa differenzazione di trattamento. Fino ad ora difatti ha rappresentato una vera e propria “Vergogna”. Comunque grazie.

di Armando D’Ambra

di Armando D’Ambra

Complimenti per la rappresentazione della Via Crucis ad opera dei Cantori Popolari delle isole Eolie.

Ben fatta.

di Armando D’Ambra

Caro Bartolino,

a nome di tutti gli eoliani sparsi nel mondo ti ringraziamo di vero cuore anche per la sensibilità nel dare le notizie di tutti quei cittadini eoliani deceduti. Ti saremmo ancora piu’ grati se si potessero aggiungere anche i nominativi dei genitori.  

di Armando D’Ambra

Caro Bartolino.

ti ringrazio molto per l’intervista del sindaco Mariano Bruno e per l’inziativa che riguarda Norwich (New York) e anche per l’interessante progetto che sta portando avanti il prof. Marcello Sajia. Confermo con piacere che non solo Norwich è oggetto di ricerca sulla comunità Eolie che fiorisce là, ma anche Oswego ha legami con Lipari. Sono abbastanza sicuro che alcuni membri sono strettamente legati alla comunità Eoliana di Oswego. Confermo che il sindaco e il parroco sono nativi di Lipari.

di Armando D’Ambra

Sono un assiduo lettore del tuo “Giornale online”, per noi cosi lontani e’ un altro modo di “sentirsi” vicini alla terra dove siamo nati. La comunita’ Eoliana in questo paese e’ numerosa, sebbene “quelli originali” vengono via via a mancare. Mio padre e’ tra quelli Eoliani piu’ vecchi in Australia (97 traguardi e 2 mesi!). Seguiro’ con molto interesse le notizie che provengono dalle mie amate isole. Io sono nato a Lipari, secondogenito di Bartolo Giovanni 1912- e Giuseppina D’Ambra 1915-2004. Ho un fratello piu’ giovane Giancarlo (John). I miei antenati paterni sono da Santa Marina, quelli di mia madre da Lipari. Risiedo a Sydney. I miei antenati sono una delle 15 famiglie originali che furono portati a Lipari dopo il saccheggio del 1544. Il Capostidite era chiamato Hyeronimus (Girolamo) De Ambra ed era un Padrone (proprietario di barca). I suoi discendenti maschi hanno coperto quasi tutti i mestieri, ma in tempi piu’ recenti, parrucchiere era il mestiere che fu tramandato attraverso le generazioni. Girolamo era venuto da Milazzo ed è morto in Lipari abbastanza giovane. (1629-1679). I miei antenati sul lato della nonna paterna sono di piu’ antica data. Il Capostidite fu Domenico Capicchiano, ma fino a oggi non sono ancora riuscito a trovare i suoi dettagli di nascita. Comunque da altri documenti ho ristretto le sue   generalita’ tra n.1604- m.dopo il 1672 forse a Lipari, ma non con certezza.
Dalla parte della nonna materna (era una Butta’) ho tracciato la famiglia nell’Eolie al 1761. Nel mio albero genealogico ho almeno un nome di tutte le vecchie famiglie dell’Eolie. Sono sposato a Janice, che è Inglese di nascita, ed abbiamo quattro figli . Il terzo figlio è l’unico che sia sposato. Ho alcuni bellissimi animali domestici…. cioè un cane Siberiano chiamato Rex, 2 gatti (Cheeky (Sfacciato) e Goldie) 3 Lorikeets (JD, Joey, Sweety). Ho avuto una grande collezione di Pappagallini ondulati multicolori che avevo allevato io, ma sono tutti morti allo stesso tempo e sono rimasto avvilito. Da quel giorno ho smesso quell’attivita’.  Sono immigrato a Sydney nel 1951 e prima di venire in Australia ho vissuto a La Spezia. Ora sono in pensione dopo che trascorso 45 anni come manager di controllo delle scorte col il più grande gestore di Supermarkets di questo paese. Lo sport è la mia passione,(sono Juventino, ma seguo pure tutti gli altri sport), la musica e l’ informatica.
Leggevo molto, ma ora non ho piu’ il tempo necessario. Gl’ ultimi 4 anni mi sono dedicato alla ricerca genealogica ed a prescindere dai miei   frequenti battibecchi con Maria, (conveniamo raramente)!; sono molto orgoglioso di ciò che ho conseguito fino ad ora. Lascerò qualcosa di alto valore per quelli che verranno dopo di me e che consapevoli delle loro radici Eoliche vorranno scoprirne di più. Mi considero Eoliano per primo, poi un Liparoto, Siciliano, Italiano ed ultimo ma non minimo un Australiano molto orgoglioso.