Leggo una bella notizia, finalmente, per la cultura della democrazia, del dialogo che viene proprio dalle Eolie: Santoro e Ruotolo non hanno bisogno di grandi reti per farsi conoscere, ormai sono arcinoti ed apprezzati, non hanno bisogno di Rai e di altre roboanti Emittenti. Sono loro le nostre Emittenti, le nostre Reti. E’ proprio il contrario di quello che vuole il Palazzo: farli tacere per sempre.
Invece No. “ Questa sera c’ è Santoro, non lo voglio perdere” si sente dire in molte case, tra la gente comune. Santoro e Ruotolo, con molti altri noti scrittori e giornalisti, hanno fatto vivere la democrazia , hanno messo il dito nella piaga del malgoverno, hanno dato impulso alla nostra libertà, risvegliato le nostre coscienze, forse non ce ne siamo accorti prima. Hanno sofferto ogni angheria, tra soprusi e maledizioni, ostracismi e violenze , hanno teso sempre la mano alla libertà di opinione di espressione che a noi serve per sopravvivere. .
Al governo non stanno bene, il governo non li vuole. Il Palazzo ha scatenato una vera guerra contro Santoro e Ruotolo, come fossero due appestati, due pericolosi malviventi!.. Santoro e Ruotolo sono due scuole , sono due università del pensiero che non vogliono diventare merce, mezzo di scambio, moneta bucata, ma simbolo di vitalità, di crescita culturale, di critica e di confronto con tutto il mondo, di una Italia straricca di ragazzi e ragazze onesti, volonterosi, intelligenti. Santoro e Ruotolo non hanno bisogno di capitali, perché posseggono già il “ capitale”. Non hanno bisogno di sponsors, di “ amici degli amici. Santoro e Ruotolo hanno molti sinceri, veri amici che li amano, anche nelle Eolie.