Da Torino in linea Michele Sequenzia

msequenzia.jpgdi Michele Sequenzia

Si ai 4 ” referendum”.
 
In realtà, l’unico “referendum” che per primo vorrei votare domenica prossima, è quello che abroga, cancella, sopprime da subito la ” Casta”, con tutta la ” Cricca” degli ” amici degli amici”, dei favoritismi, delle cariche ” ad personam”, dei trucchi elettorali, delle compravendite di deputati, delle innumerevoli falsità politiche. Mi piacerebbe che venissero espulsi dal Paese tutti coloro che lo stanno derubando. Vorrei  un forte referendum, come uno  tsunami,   che spazzasse via  l’immondezza che ammorba le Istituzioni della Repubblica, opprimendo  le nostre libertà di pensiero,  di autonomia di voto.  Sono anni che subiamo ogni tipo di oppressione, condizionamento, censura. Il Governo, chiuso nel suo egoismo, dice No al voto perchè se i cittadini voteranno SI, cio’  vuol dire mandare il governo a casa. Non ci sono alternative.
Io, libero cittadino, voto SI.
 
Abrogare la ” Casta”! Ecco un referendum che  vuol dire dare vita a tutti,  liberare tutte le forti, utili, sane, coscienze civili di questa Italia che sta celebrando con sentita partecipazione popolare i suoi 150 anni di vita. Noi vogliamo che questa Italia viva, produca benessere per tutti,  ricchezza di pensiero, di autonomia, di lavoro. Una Italia  amata e rispettata in tutti i Paesi del Mondo.
Noi vogliamo vivere e operare nella democrazia, nel rispetto reciproco, secondo la Costituzione dei nostri Padri, in una Italia Repubblicana, oggi asfittica, rantolante.
La corruzione dilaga e le truffe sono in continuo aumento, proprio perchè vive e prospera la ” Casta”.
 
Sono i giovani  italiani che debbono far valere le loro voci, sono le giovani generazioni che debbono uscire allo scoperto e decidere il loro futuro. Nessuno li potrà salvare dalla nuova dittatura della ” Casta” .
 
Noi vecchi Italiani,  dimenticati da tutti i partiti,  di cui nessuno s’interessa se non per mire elettorali, abbiamo fatto la storia,  abbiamo liberato l’italia dal turpe Nazi-Fascismo e poi   dal Comunismo. Non vogliamo la ” Casta”, non vogliamo oppressori, non vogliamo settari, ripudiamo governi autoritari,  vogliamo appartenere ad un Paese libero.
 Viviamo tempi assai brutti, tenebrosi. Oggi  è assai peggio di ieri perchè si è formata,  esiste e prospera la potentissima ” Casta”, un insieme di ” Lobbies”, di intrecci “corporativi”, di interessi privati- pubblici, come scrive Mario Draghi, che impongono  ogni tipo di balzelli, di inutili ” servizi” costosi ed inefficienti. Manca il sano rapporto Cittadino-Istituzioni. Viviamo male tra di noi perchè l’immoralità è ovunque.Il sistema civile, dei rapporti intra-personali sta degenerando, gli Italiani sono sempre piu frustrati, le droghe e   l’abuso di sostanze anti-depressione sono  in pericoloso aumento.
Dal Governo solo bollettini, conferenze Stampa, inutili, insignificanti, di nessun interesse per le sospirate riforme. Per il Governo, il Paese reale, che pena a quadrare il pranzo con la cena, non esiste. Il Governo, nega la realtà, compiaciuto parla  di “se stesso”, continuamente del suo Leader, delle sue “cene  e dei suoi pranzi”..  
 
I comunicati stampa del governo non dicono nulla agli Italiani. Tutto dovrebbe apparire perfettamente ” legale, mentre in realtà non lo è per niente. Ne soffre l’insieme delle attività industriali, commerciali,  investimenti, ne soffre la democrazia parlamentare, ne soffrono i cittadini, sopratutto le fasce piu deboli, i giovani e senza lavoro. Siamo oppressi da una maggioranza che protegge i suoi tristi interessi. Lo stallo nel Parlamento è evidente, non si governa e non si produce.Soffrono le massime Istituzioni , la Magistratura è ogni giorno sotto accusa, la stessa Costituzione è in pericolo. Tutto grazie a vili interessi ” privati” che  si mescolano a quelli ” pubblici”, di cui si nutre e prospera la ” Casta”,  un sistema di governo ” feudale”, un ” simil- protettorato” di altri tempi.  Se si vuole lavorare, occorre assoggettarsi alla ” Casta”.   
 
Ne consegue una cattiva, pessima amministrazione, costosa, inefficiente, tutta a carico dei contribuenti onesti. Il sistema non puo’  produrre ricchezza, solo  passività.
Al contrario – gli amici della ” Casta” –  evadono tranquillamente  le tasse e  godono ogni tipo di ” corsia preferenziale”, come un  ” bonus- speciale”  governativo. Le imposte evase sono ogni anno di decine di migliaia di euro che non vengono introdotti nel sistema produttivo. Il debito pubblico, malgrado i richiami della UE, aumenta e  con esso la nostra miseria.
 
Da anni la ” Casta ” operando di concerto con intrecci malavitosi, tenta di scardinare il sistema democratico, generando iniquità, corruzione e miseria. TV e radio governative cercano di minimizzare la crescente insicurezza di migliaia di famiglie italiane, mentre il costo della vita aumenta e un giovanotto italiano su tre non trova alcun tipo di occupazione.  Per le giovani italiane  altrettanto o peggio. Anche le grandi aziende fuggono dall’italia dove l’insicurezza del profitto genera disinvestimenti a catena.
Mario Draghi , oggi Presidente della Banca Europea, massimo organo di controllo dell’economia monetaria, è molto preoccupato. 
 
” Serve, all’Italia,  una manovra economica-finanziaria tempestiva, strutturale, credibile agli occhi degli investitori internazionali” ha detto e ripetuto   nella sua ultima relazione all’Assemblea ordinaria dei Partecipanti.
” Correggere il sistema ad ogni livello” è il suo pressante monito. Mario Draghi conclude dicendo che  ” alle fondamenta di tutto questo, rimane un solo grande nemico da abbattere: gli intrecci corporativi che in piu modi opprimono l’ Italia, perchè  è questa la condizione essenziale per unire solidarietà e merito, equità e concorrenza.”

Da Torino in linea Michele Sequenziaultima modifica: 2011-06-09T13:25:00+02:00da leonedilipari
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