Da Torino in linea Michele Sequenzia

msequenzia.jpgdi Michele Sequenzia

Se la questione “giovani senza lavoro” è scottante, altrettanto lo è quella degli anziani, dei vecchi, degli ammalati cronici, dei sofferenti , degli emarginati. Tutta gente di cui si tenta di ignorare l’esistenza.

Non mi sembra di avere letto una sola proposta del nuovo governo Letta  in merito ad interventi  che riguardino il delicato problema dell’invecchiamento e delle connesse gravi patologie. Silenzio..

A pag. 36 del Domenicale del Sole-24 ore di domenica 12 maggio, Roberto Gramiccia, specialista in geriatria ed esperto di politiche sanitarie, ha il coraggio di evidenziare  il paradosso di una società sempre più anziana che soffre di un continuo peggioramento delle condizioni generali di vita di milioni di italiani “ vecchi”: redditi iniqui, pensioni irrisorie, scarsa visibilità politica, aumento delle patologie, diminuzione dei posti letto, carenza di assistenza domiciliare, aumento dei fattori ansiogeni e delle depressioni. I suicidi, è evidente,  sono in crescita esponenziale.

Anche il costo della vita aumenta, il governo non smette di colpire ottusamente  le fasce deboli, mentre diminuisce progressivamente, per noi anziani,  “ l’ossigeno” per sopravvivere. Nessuna risposta  dal governo. Andiamo bene.

Sempre più gli anziani , soprattutto i poveri, vengono abbandonati dai famigliari. La miseria incombe su milioni di italiani.

Insomma chi è vecchio non vale più nulla. Zero.

Per contro, intorno a queste miserevoli condizioni di vita, è sorto un florido business, tanto che “ la spesa farmaceutica supera i 26 miliardi di euro l’anno, ed è facilmente intuibile  quanto sia in aumento il volume delle prescrizioni mediche pro-anziani per pazienti fragili,poco protetti,   affetti da poli-patologie.

Il “mercato degli anziani over 75 “ è decisamente in crescita,  prospera, creando tanta ricchezza, quanto altrettanta miseria.

Da Torino in linea Michele Sequenziaultima modifica: 2013-05-15T09:02:00+02:00da leonedilipari
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