Mi associo, condivido, sottoscrivo quanto scrive il Sindaco di Ponteinvrea a proposito dell’ IMU. Invece di far rientrare in Italia i patrimoni privati di miliardi di euro evasi, il governo intende far crescere la nostra miseria, colpendo le nostre abitazioni con una assurda imposta l’ IMU , che non crea alcun beneficio, anzi. Al rovescio di ogni logica, di ogni equità fiscale, si evita di colpire i ricchi capitali, i noti i evasori della “ Casta” che hanno truffato miliardi di euro.
IMU, invece, diventa una tragedia, una imposta insopportabile, mortale per milioni di cittadini onesti costretti a sacrificare le proprie abitazioni. E tutto ciò in un momento di spaventosa, irreversibile, crisi economica…. Ma quale è lo stato in cui versa l’intero patrimonio abitativo? Escludendo le innumerevoli meravigliose aree sempre verdi delle società immobiliari, celebrate oasi di puro privilegio dei ricchi patrimoni immobiliari, protetti da severe leggi, come e dove vive la maggior parte della popolazione? Quale è lo stato “abitativo” di milioni di italiani?
Quanti sono gli italiani che vivono oggi nelle baracche, nei campi di fortuna post terremoti, nelle orrende insicure periferie, in abitazioni sporche, fatiscenti e malsane, nelle località devastate dalle recenti alluvioni, oppure accampate, abbandonate a se stesse in aree terremotate, chi sopravvive tra in pericoli di nuove frane, negli gelidi borghi diruti, tra le macerie dei nostri palazzi, crollati,… sventrati ..mai ricostruiti …chi tra le tombe, romane, etrusche …abbandonate, al gelo dell’inverno tra l’incuria del Governo?
Occorre reagire, occorre ragionare. Il grande Gandhi, il Mahatma (la Grande Anima) che ha tolto l’India dalla miseria della brutale colonizzazione inglese, diceva che “l’unico mezzo con il quale l’uomo può proporsi di affermarela Veritàè la “ahimsa “ , nei rapporti umani, cioè la persuasione razionale di coloro che causano ingiustizia.
Per Gandhi “bisogna convertire l’avversario ad aprire le sue orecchie ed i suoi occhi alla voce ed alla luce della ragione”. Mi associo al grido di dolore che si leva da tutta Italia contro l’ IMU, dalle fasce più deboli della popolazione, dei lavoratori, di coloro che hanno perso il lavoro, dei giovani inascoltati, a quelle sempre crescenti dei diseredati, alle migliaia di esondati, di tutti gli italiani onesti ……oberati da tasse inique.