Da Torino in linea Michele Sequenzia

msequenzia.jpgCaro Direttore,

leggo spesso e volentieri il tuo bel Notiziario che è una vera, bella palestra di democrazia, a più voci, che possono esprimersi liberamente. La democrazia si deve difendere giorno dopo giorno. L’unico modo per poter convivere in pace e fratellanza con tutti gli esseri viventi, di qualsiasi colore siano,  è  la parola, è sapersi esprimere. Mi domando spesso come possiate sperare  in Mario Monti,  voi che siete nati e cresciuti, che vivete, lavorate nelle isole Eolie..

Come pensate a livello Comunale di  poter convivere con un governo Centrale ” alla Monti”  che ha tutte le intenzioni di modificare il vostro DNA e di sradicarvi dalla vostra storia.  Se Berlusconi ha seminato tanta zizzania, Mario Monti vuole cambiare gli italiani: «i governi che si sono succeduti erano troppo desiderosi di soddisfare le richieste di tutti e così hanno agito contro gli interessi delle generazioni future». 

…«Ridurremo la distanza tra chi è dentro e chi è fuori dal mercato del lavoro e cambieremo alcuni meccanismi anche in termini di flexsecurity per ridurre le distanze tra il nostro Paese e quelli nordeuropei»!!!. Allora che succede a voi che vivete a sud, immersi una realtà assai diversa da quella del nord europa?  Appena esci dall’Italia, attraversi la Svizzera per andare, ad Amburgo o ad Helsinki, cambiano molte usanze: il modo di trovare lavoro, di fare carriera, di ottenere giustizia, di confrontarsi con il tuo prossimo, di crescere in un mondo sempre più pluralista, di esprimere le proprie opinioni.

Ho incontrato in varie occasioni giovanissimi tedeschi come italiani, che studiano, viaggiano, si formano e lavorano nello stesso tempo. Senti dire che hanno svolto  lavori diversi, part time, in diversi Paesi, per pagarsi gli studi, o per viaggiare. In America, da quanto mi hanno detto, dopo 10 anni di lavoro, a sud come a nord, hai già diritto ad una pensione di base. In Italia, oggi,   trovare lavoro è una chimera. Se si assume un giovane è quasi sempre attraverso potenti raccomandazioni. Un tempo i giovani cattolici praticanti trovavano lavoro grazie alla benedizione del Curato. Da noi non c’è mobilità, anche perché il diritto al lavoro che cosa è?

Da noi vige il principio della casta famigliare. Il lavoro, se mai lo trovi,  lo ottieni in base alla tua nascita. Chi è ricco di famiglia benestante con papà avvocato, o medico, professore, se non politico, è in una botte di ferro. Trova tutto più facile. Anche un Master a Yale.  Lavorare oggi è un verbo scomparso, quasi non fosse mai esistito, inutile se non pericoloso. Lavorare : parola sconosciuta. Il lavoro, come era ai miei tempi, oggi non esiste proprio. In Italia, si dice, sia l’art 18 che blocca tutto. Si dice che migliaia di investitori stranieri, con i milioni di euro in mano stiano aspettando che il Governo lo seppellisca.

Si dice che non appena le aziende italiane saranno libere dall’art 18, tornerà per tutti il Bengodi.  Ci aspettano milioni di dollari di investitori americani di Wall Street, promessi da Mario Monti,  che ci piomberanno dal cielo, come una manna.  Bene, cosa aspettiamo,  la parola d’ordine è: uccidere l’art. 18. Per coerenza, aboliamo anche l’art. 1 della Costituzione della Repubblica. Anche Bersani ne è convinto e non protesta. Anzi..

Michele Sequenzia

Da Torino in linea Michele Sequenziaultima modifica: 2012-02-12T12:20:00+01:00da leonedilipari
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