E… Schettino non farà più l’inchino?
Mi chiedo come ha potutola Costadare in mano al comandante Schettino un gioiello come il Concordia? Non capisco cosa voglia dire “ fare l’inchino”’ e nemmeno il perché lo si faccia con tanto di diploma di gigantografie fotografiche tridimensionali. Brutto affare che costa assai caro a tuttala Marineria Italiana.
Ma perché tanta contagiosa adorazione di navi “mammuth”, che pascolano tranquille nei nostri mari? Chi sa il rischio che corrono le città, le insenature, le spiagge, gli stabilimenti, i parchi, l’aria e le acque, la flora, la fauna, le nostre fragili coste, le avvelenate isole?
Quale idiota usanza sarebbe quella dell’inchino? Aspettare nel gelo della notte il passaggio di un bestione alto quanto il Duomo di Milano, che si è aperto come una scatoletta di sardine? Per assicurarsi la paterna benevolenza dell’Armatore?
Fare carriera lampo in TV? Magari con l’intento di un marketing aggressivo per attirare più “ popolino” possibile, per un cretino stressante, giro in giostra di una “crociera” superaffollata, insicura, invivibile, disorganizzata odissea , a prezzi stracciati?
O più drammaticamente solo per far sfoggio di una segreta arroganza criminale che tanto piace agli impomatati di “ bella presenza” che indossano il frak “ da marina”, con tanto di cervello piatto, ben pasciuti al ristorante di Lusso, adorati dal bel mondo femminile in ebete deliquio, mentre la loro nave sbriciolata affonda?
Con il retro miserabile pensiero, di orrendo gusto, da far sfracellare tra gli scogli del Giglio una stupenda nave con migliaia di poveri esseri umani, che non se ne fregano un “ belin” di queste scemenze di deviati mentali?