Centrale termonucleare di Trino Vercellese. Quale è il programma del governo Monti?
Ieri, ore 15, Rai 2 trasmette in TV “ Question time”.
Roberto Marmo chiede al ministro Corrado Clini a che punto sono: lo smaltimento, il trasporto, la messa in sicurezza e soprattutto la valorizzazione di tutta l’area piemontese, molto densamente popolata, che gravita nei pressi della centrale termonucleare di Trino Vercellese, chiusa dal 26 luglio 1990.
Solo nel novembre 1999 la proprietà della centrale – così come per le altre tre centrali nucleari italiane – è stata trasferita a SOGIN S.p.A., che ha il mandato di procedere alla sistemazione dei materiali radioattivi presenti nel sito, allo smantellamento della centrale e al recupero e alla valorizzazione dell’area.
Nel 2000 SOGIN ha predisposto e presentato alle competenti autorità il progetto globale di smantellamento dell’impianto.
Domanda: A che punto è la messa in sicurezza della centrale di Trino? Stante i continui ritardi, si segnala la necessità di procedere celermente, con spirito fattivo, onde assicurare a tutta la popolazione, animali, insediamenti, produzioni agricole, etc la salubrità del suolo, delle acque e dell’aria. I rischi ad oggi sono molti. Quali sono le attività messe in atto dal Governo Monti?
Risposta: Lo stato di avanzamento dello smantellamento dell’impianto nucleare di Trino Vercellese al 2011 ”e’ stato valutato dalla Sogin S.p.A. pari al 14%” e il 2024 è l’anno stimato ”quale data presumibile di rilascio del sito senza vincoli di natura radiologica”.
Per l’attuazione dello smantellamento, ”occorre sbloccare la situazione anche del combustibile nucleare, attualmente stoccato nella centrale di Trino (circa 15 tonnellate di biossido di uranio) e destinato ad essere trasferito in Francia per il complesso riprocessamento. I trasporti, previsti in origine per l’anno 2011 – stanno subendo ritardi nei tempi a causa della sospensione delle spedizioni decretata dal Prefetto di Vercelli nel giugno scorso, in seguito alle manifestazioni No-Tav. ”.
Il volume dei rifiuti stoccati nella piscina centrale a fine 2010, era di1.150 metri cubi, mentre i volumi massimi da conferire al deposito nazionale dopo le attività’ di smantellamento saranno di circa4.200 metri cubi.
Il Ministro Corrado Clini ha concluso ricordando che sarà’ probabilmente autorizzata entro l’estate 2012 dal ministero dello Sviluppo economico la disattivazione definitiva dell’impianto di Trino Vercellese.
‘I costi di tali operazioni fino alla completa messa in sicurezza sono stimati, sempre dalla Sogin, in circa 4,5 milioni di euro l’anno. In totale, dal lontano anno 1990, fino al prossimo 2024 i costi , tutti a carico del popolo italiano, lieviteranno fino a 108 milioni di euro.
Per inciso. Che cosa sta facendo il governo Monti in tema di rifiuti nucleari, e di rifiuti pericolosi in genere? Quale è la sua azione politica ? Ci sono programmi seri per la messa in sicurezza della centrale di Trino?
L’inquinamento dell’ambiente italiano è continuo, i casi si moltiplicano. Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana, segnala oggi un grave inquinamento a causa di bidoni tossici in mare perduti ( gettati) dalla nave cargo Venezia tra Livorno e Gorgona. La situazione è grave.
Quanti altri casi di grave inquinamento terra/mare sono a conoscenza del governo Monti? Quale è lo stato dei mari e delle coste della penisola, isole maggiori e minori comprese? E che cosa intende fare il suo governo?