Da Torino in linea Romana Villari

rvillari3.jpgdi Romana Villari

Odissea Contemporanea.

Ieri sono andata a Milano, e fin qui nulla di strano. Ho avuto modo di provare il nuovo Freccia Rossa che in effettivi 40 minuti collega Torino al capoluogo lombardo. Tutto perfetto, senonchè al ritorno mi ci sono volute 3,15 ore per rifare il medesimo percorso. In questa viaggio pieno di disagi e traversie, con molta voglia di tornare a casa ho pensato agli amici eoliani, che spesso si trovano nelle condizioni di dover andare per i più diversi motivi a Messina, e trovarsi bloccati a Milazzo! A volte perché “c’è mare” a volte perché “c’è sciopero” a volte perché “ci sono dei guasti tecnici”.

Aspettare su una banchina con dentro la voglia di tornare a casa, dalla famiglia, dagli animali domestici che magari non hanno altro che noi per poter essere sfamati, o anche solo al tanto sospirato divano di casa! Mi è sovvenuta una reminiscenza liceale :” Ma mi si me per l’alto mar aperto/sol con un legno/ e con quella compagna picciola dalla qual non fui diserto”…il canto di Ulisse che riecheggiava anche in Primo Levi nei tristi anni del lager. Ebbene, non è possibile e non è decente che in un paese civile si debba avere questa incertezza. Chi vive nell’arcipelago ed ha la fortuna di lavorarci, forse si potrà arrangiare con un natante di proprietà, per muoversi tra un approdo e l’altro, ma chi deve prendere i traghetti, che fa? 

Da Torino in linea Romana Villariultima modifica: 2011-04-14T14:51:04+02:00da leonedilipari
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