Da Torino in linea Romana Villari

rvillari3.jpgdi Romana Villari

La Tirrenia si blocca, il maltempo stagionale non aiuta, e le Eolie hanno sempre i medesimi problemi sui Porti. A Messina qualcosa si sta muovendo. In attesa del ponte sullo stretto (che come ha detto un comico, sarebbe più facile realizzare il collegamento accatastando tutti i rifiuti del napoletano e ricoprendoli di terreno…), la città decide di puntale sulla rifunzionalizzazione della fascia di territorio compresa tra il porto storico e Tremestieri, riprogettando anche lo snodo ferroviario. Ad oggi vi è un Masterplan che delinea una forte ristrutturazione urbana progettoportomessina.JPGcon grandi potenzialità funzionali, e soprattutto di recupero di un’area di fatto in pieno degrado. Secondo le linee guida del progetto l’approdo turistico e crocieristico resterà al porto storico, mentre la zona sud accoglierà il traffico commerciale. Le cifre sono davvero ragguardevoli: l’investimento prevede circa 75 milioni di euro per la piastra logistica su un’area di 15 ettari, Il riposizionamento dello snodo ferroviario e la mobilità 60 milioni di euro, il Polo turistico e direzionale di Marina S.Cecilia un ulteriore investimento di 440 milioni di euro in cui è previsto anche un porto con servizi privati per 330 posti barca. Una grande occasione per innescare programmi di sviluppo socio-economico e strategico nel rispetto delle linee guida del piano strategico “Messina 2010” (http://www.messina2020.it/piano_strategico.asp), ma anche pericoloso per le tristemente note infiltrazioni mafiose e camorristiche che ogni grande cantiere porta con se, endemicamente. Io auspico che per la mia città sia un’occasione di crescita e di rilancio, ma soprattutto un esempio da seguire.

Da Torino in linea Romana Villariultima modifica: 2010-11-27T09:27:48+01:00da leonedilipari
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