Da Torino in linea Romana Villari

rvillari2.JPGdi Romana Villari

Negli ultimi giorni si fa un gran parlare del turismo eoliano. Infatti la stagione sta volgendo al clou, ed i disagi non mancano, puntuali ogni anno. Più puntuali dei traghetti, più numerosi dei turisti! Eppure le Eolie sono sempre le Eolie, ed a loro non si rinuncia. Sono uno stile di vita, un modo di sentire la natura, la forza e l’impeto della  terra e la limpidezza del mare… Un’idea innovativa potrebbe essere il pesca turismo. che comunque nelle sette isole ha già numerosi aderenti. Ricordiamo che è un’attività che coinvolge imprenditori ittici e turisti che si immergono nell’universo  mitico dei pescherecci. Si svolge come una sorta di crociera-tirocinio: il turista condivide i rituali quotidiani dei pescatori imparando tradizioni e tecniche, leggende della pesca e del mare, entrando a fare parte egli stesso dello straordinario patrimonio storico/culturale legato all’attività ittica. Il pesca turismo non coinvolge solo aspetti ricreativi ed avventurosi, ma è regolato da un decreto ministeriale del 1999 che ha lo scopo di promuovere e diffondere la cultura del mare, della pesca ed l rispetto per l’ambiente costiero. Per praticare il pesca turismo è necessario richiedere l’autorizzazione alla Capitaneria di porto ad imbarcare persone che non fanno parte dell’equipaggio ufficiale, e può essere offerto soltanto da pescatori professionisti. Per ulteriori chiarimenti ci si può rivolgere al CISPA, Consorzio Italiano dei Servizi per la Pesca e l’Acquacoltura.

 

Da Torino in linea Romana Villariultima modifica: 2009-05-30T07:51:51+02:00da leonedilipari
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