Da Trapani in linea Ruben Piemonte

rubenpiemonte.jpgdi Ruben Piemonte

L’epifania ad Agosto.

Ogni anno nelle nostre isole ma a Lipari in modo particolare assistiamo al ripresentarsi di questa “festa” stavolta però pagana.

In realtà a ruoli invertiti perchè da noi  i “messia” arrivano da fuori mentre i “magi” sono già sul posto.

Sbarcano i vari ministri, i vari onorevoli ( solo di nome) e i vari vip,  più o meno oriundi; ogni scusa è buona: dall’ambulanza alla presentazione di un libro, di un evento o semplicemente ferie.

La nostra classe dirigente, invece di approfittare della presenza fisica e metterli di fronte alle loro responsabilità,  non perde occasione di andare presso le “grotte” ( per modo di dire) dove alloggiano e di omaggiarli, in ginocchio,  con “oro”, “incenso” e “mirra”.

L’ oro è considerato segno di regalità, di potere ed infatti ai messia presentano l’omaggio di una classe dirigente servile, disposta a tutto pur di non contrariare o di infastidire le istituzioni ad ogni altro livello , specialmente quelle di livello più alto.  I “magi” si inchinano al potere dei “messia” e li confermano nel loro delirio di onnipotenza, dimentichi del dover rendere conto ai cittadini che li hanno eletti. Come nuovi “conquistadores” invadono, con le loro truppe di servi, nani e ballerine, le isole per il breve periodo estivo ricordando a coloro che le amministrano in che direzione, durante tutto il resto dell’anno, devono girarsi per ricevere i consigli su come gestire la cosa pubblica.

L’incenso è segno del profumo, dell’offerta e quindi i nostri “magi” presentano le varie puzze che aleggiano sull’isola, da quella degli escrementi sulle spiagge ( mai pulite) a quella di fogna nel centro storico o nelle frazioni balneari. A volte eccedendo nella loro generosità offrono anche spettacoli di acque (nere) zampillanti dai tombini ad imitazione delle fontane artistiche che una volta c’erano ed oggi sono scomparse. Niente paura, però, dagli yacht sui quali i “messia” si godono il mare queste puzze non si sentono!

La mirra è segno della sofferenza,  usata per la sepoltura/mummificazione dei cadaveri  ma anche nota nel mondo antico come potente analgesico, e così i nostri “magi” presentano ai “messia” la sepoltura della democrazia, la sofferenza della volontà popolare e l’anestetizzazione   della gente che continua a guardare, insensibile ormai , la devastazione che i “magi” stanno da anni procurando a tutto il territorio loro affidato.

Se non fosse palese l’inettitudine della classe dirigente nel gestire l’ordinario e l’incapacità di programmare il futuro si potrebbe pensare ad un piano ben organizzato da qualche gruppo di “illuminati” per scoraggiare la presenza del cittadino comune nelle nostre belle isole. Cancellando deliberatamente   l’ospedale (e quindi il diritto alle cure mediche), il tribunale ( e quindi il diritto alla giustizia), e lasciando la scuola ed i trasporti alla caduta libera in cui ormai da anni agonizzano, minano alle basi della civiltà colpendo i pilastri che la sorreggono. Presto non resterà altro da fare per la specie comune di cittadino che andare altrove ( sensi unici permettendo) e lasciare le isole dipsonibili solo per le ferie estive, prima di tutti e poi solo di chi potrà permetterselo.

Da Trapani in linea Ruben Piemonteultima modifica: 2013-08-30T08:40:17+02:00da leonedilipari
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