Da Zurigo in linea Michele Sequenzia

di Michele Sequenzia

bnatale6.jpgIl No di Rita Levi Montalcini

“Il male assoluto del nostro tempo è di non credere nei valori. Non ha importanza che siano religiosi oppure laici. I giovani devono credere in qualcosa di positivo  e la vita merita di essere vissuta solo se crediamo nei valori, perché questi rimangono anche dopo la nostra morte.”( Rita Levi Montalcini)

Roma – Luglio 2002, siamo in piena estate, un caldo torrido, il Premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini, senatrice a vita, si presenta in Parlamento, sorreggendosi con l’aiuto di un bastone. E’ una donna di 93 anni,  che porta con se tutta la tragica persecuzione  delle leggi razziali imposte a tutti gli Ebrei dal governo fascista, a seguito del   discorso  di Benito Mussolini  a Trieste il 18 settembre 1938.

La ex- legge razziale recitava, all’articolo 9:

“GLI EBREI NON APPARTENGONO ALLA RAZZA ITALIANA. “Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto.

Anche l’occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all’infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia.

Gli ebrei rappresentano l’unica popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.”

Rita Levi Montalcini, spirito libero, è stata sempre una donna coraggiosa, non si è lasciata  intimidire, ha  mantenuta integra  la propria dirittura morale.

Fragile donna, di carattere risoluto, osteggiata ed offesa da ignobili personaggi politici, eccola in Senato,   in commissione Giustizia,  dove s’intende far approvare una ennesima legge ad Personam, solo a favore e pro del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Rita Levi Montalcini è   venuta apposta oggi in aula per dire no ad una delle più squallide e pericolose leggi “ad personam” mai progettate dalla maggioranza berlusconiana: la cosiddetta legge Cirami – ossia  quella legge che intendeva  evidenziare il  legittimo sospetto.

L’intervento della senatrice Rita Levi – Montalcini è una denuncia gravissima al sistema di Potere, del passato Governo Berlusconi, simile a quello che aveva introdotto le Leggi Razziali, del Governo Mussolini,  nel silenzio di Casa Savoia.

Le sue parole risuonano ancora a perenne monito:

“Sono stata eletta anche sulla base del mio impegno sociale e avevo il diritto di dire il mio punto di vista. E’ stato un NO chiaro a un ddl che potrebbe anche essere volto a interessi particolari. Ho detto “particolari”, non “personali”: sono stata prudente. Noi siamo qui per difendere il bene del Paese.”

La legge Cirami consentiva. l’affidamento di un processo penale a un altro giudice qualora vi fossero fondati e comprovati dubbi sull’imparzialità dell’organo giudicante.

Come effetto immediato, i difensori di Previti e Berlusconi,  chiesero alla Cassazione di trasferire i loro processi a Brescia perché il Tribunale di Milano, secondo la loro opinione, era viziato da una pregiudiziale negativa nei confronti del premier Berlusconi.

La richiesta di trasferimento fu  poi respinta dalla Cassazione.

Da Zurigo in linea Michele Sequenziaultima modifica: 2012-12-31T17:59:00+01:00da leonedilipari
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