di Marcello D’Amico

Innanzitutto voglio congraturlarmi con il “Nostro Notiziario”, il giornale on-line che collega tutti gli eoliani sparsi nel mondo intero, per i continui successi di lettura, ma non mi aspettavo di meno. Comunque, e’ stata una brillantissima idea.
Poi voglio estendere i miei auguri e congratulazioni al Ludica Lipari che si prepara al difficile campionato di categoria. Spero che questa sara’ la volta buona per la promozione.
Auguri particolari pure al giovane presidente Peppe Cirino, un maratoneta per eccellenza che ha corso con distinzione anche la maratona di New York, che si e’ assunto l’ onere di dirigere la sociata in un momento veramente cruciale. Sono fiducioso che  la comunita’ sportiva di Lipari gli dia tutto l’appopgio necessario.
Esattamentre dieci anni fa, a fine settembre 1998, ho visto insieme a te il CUS LIpari giocare in casa la prima partita di campionato contro l’ Adrano, che vinse l’ incontro per 2-1 dopo che  i padroni di casa liparoti erano passati in  vantaggio. Allego alcune foto scattate durante quella partita.
Per me fu un evento molto commovente perche’  l’ultima volta che avevo visto giocare il Lipari fu nel lontano gennaio del 1955!
Incontrai per la prima volta Peppe Cirino a Lingua nel 2001 in occasione del compleanno del carissimo amico geometra Gaetano Di Giovanni, tra l’ altro primo trombettista del corpo bandistico isola Verde di Salina. E fu proprio durante quella festra che feci conoscenza anche con il pilastro difensivo del CUS Lipari Fabio Curro’, nipote del professore Santino Trimboli. Allego alcune foto scattate la notte della festa di San Bartolomeo nel 2002. C’era anche presente l’ amica canadese Rona Shaffran, che hai incontrato un paio di volte, direttrice della corte dei conti del Governo del Canada.
Sono fiducioso che Peppe riuscire a riportare nell’ ambiente del Ludica Lipari tutto quell’ inimitabile entusiasmo giovanile e profesionalita’ che lo ha sempre distinto.
Mentre scrivo queste righe ricordo due  pilastri difensivi del Lipari degli anni 30 che hanno avuto la carriera stroncata dalla seconda guerra quando stavano per iniziare un’ avventura calcistica con squadre di categorie superiori. Si tratta del portiere Renato Coppola e del centrosostegno, parola ormai scomparsa dal gerco calcistico, Peppino Medorini, tra l’ altro suonatore di trombone con la banda musicale di Lipari diretta dal maestro Bongiorno. Sia Renato che Peppone, scomparsi da alcuni anni, emigrarono in Australia dopo la guerra ma qui in questa nuova terra non giocarono piu’ al calcio.  Renato abbandono’ addirittura la scena sportiva, metre Peppone, come era conosciuto Medorini causa la sua imponente statura, fu un pilastro della Juventus di Melbourne per circa 40 anni. Ufficialmente era il magaziniere, ma in realta’ sapeva morte, vita e miracoli della compagine bianconera. Noi non l’ho abbiamo mai dimenticato e lo ricorderemo con affetto durante la prossima Serata di Gala in occasione dei festeggiamente del 60mo anniversario di fondazione della Juventus di Melbourne. Era il prototipo factotum.
La storia del Lipari non ha solo nomi come Cristian Rigano’, indubbiamente il migliore giocatore  della compagine liparota, ci sono tanti altri che hano contribuito in maniera non indifferente in questi lunghissimi anni. Ed e’ proprio a questi pionieri, quando ancora non c’era la televisione, che dobbiamo dedicare tutti gli sforzi necessari per far si che la Ludica Lipari ritorni ai trionfi degli anni gloriosi.
Dalla lontana Melbourne
Forza Lipari!!!!