Dalla Nuova Zelanda in linea Ginette Toscano Page

ginette.JPGdi Ginette Toscano Page
La mia famiglia è nativa di Stromboli. La mia  generazione è nata nella Nuova Zelanda.  Sono l’ultima di cinque ginettenipotno.JPGfigli e l’unica femmina di Maria Grazia Ziino e Vincenzo Toscano.  Sono nata a casa nel 1947 nel sobborgo di Island Bay, (Wellington) che è chiamata la  “Little Italy” della NZ.
Mio marito, Robin, è  di origine Inglese e Maori e anche lui è nato in un arcipelago che si chiama Chatham Islands, lontano  500 km dalla NZ.  Essendo di un’isola lui capisce bene il nostro ambiente e il nostro modo di vita specialmente i nostri modi con altri isolani.  Ci siamo sposati 40 anni fa e abbiamo due figli, Angela e Dion.  Un anno fa, Dion che si è sposato con una regazza della Finlandia mi ha dato il piu bello regalo della mia vita: un bambino di nome Fionn.  Siamo due dei fondatori  ed io sono la rappresentante  (o portavoce???) della “Stromboli Connection Group in New Zealand” che è stata formata nel 2000. Il gruppo si dedica a conservare la storia degli eoliani  nella Nuova Zelanda. Nello stesso anno abbiamo dedicato e pubblicato un libro raccontando le storie delle prime famiglie eoliane  che sono arrivate nelle Nuova Zelanda.  Il libro si chiama “Famiglie Strombolani in Nuova Zelanda”. Negli ultimi 8 anni ho avuto il piacere di lavorare con Radio New Zealand.  Nel mio lavoro ho avuto la possibilita di incontrare gente di tutti i tipi –  famosa e non famosa, cantanti, attori,  letterati, poeti, politici  di tutto il mondo e anche il Prime Minister, il Governor General parecchie volte. Nel 2005 ho avuto l’onore di essere eletta, dopo 123 anni di esistenza, la prima donna presidentessa della “Club Garibaldi” nella citta di Wellington.  Il Club è stato formata nel giugno del 1882. Si tratta di un club sociale e culturale con rappresentanti italiani e stranieri.  Ha 400 membri. L’elezione di una donna è stata una cosa storica e poi….una donna Strombolana!  Sono molta orgogliosa di questo. Certo e’ una grande risponsabilita’ Grazie a Dio,  Robin è sempre pronto ad aiutarmi infatti è il “treasurer” della club.  Nel 2007 ho partecipato alla  32′ Conferenza  a Washington DC  della National American Italian Foundation  (NIAF)  dal Chairman  Dr Kenneth Ciongoli per representare gli Italiani della NZ e il nostro Club Garibaldi. Tre mila i partecipanti. ginettemarito.JPG Abbiamo incontrato diversi funzionari italo/americani anche importanti politici quali Nancy Pelosi, Rudy Giuliani, Gina Lollobrigida  ecc.  Una esperienza favolosa. Ora basta di me..parliamo dei miei genitori. Mio padre, Vincenzo Toscano nato a Piscità nell’isola di Stromboli nel 1905.  I parenti Antonino di Vincenzo erano di Casalvecchio Pr. Messina. Mia mamma Strombolana di nome Luigina Pittorino di Giovanni Battista.  My father’s nickname was “u figghiu du Messinisi”. Per parecchi anni, mio nonno, andava a Stromboli.  Ogni stagione lavorava per la raccolta degli ulivi, uva, frutta ecc.  Un anno Antonino lavoro’ per Giovanni Battista Pittorino che trovandolo di buon carattere e un buon lavoratore pensò che forse sarebbe un buon marito per sua figlia Luigina.  Cosi’ si e’ contratto il matrimonio.  Antonino e Luigina si sono sposati nella chiesa di San Bartolomeo a Piscita’ nel 1904.  Poi sono nati Giovanni Battista, Giuseppe, Antonio, Vittorio, Carmela.  Per disgrazia  i bambini Giovanni Battista e Carmela sono morti.  Il papa’ ha studiato fino a l’eta id 14 a Stromboli. I miei nonni volevano che mio padre continuasse i sui studi eventualmente andando all’universita in Palermo. Informatisi del costo hanno realizzato che questo loro sogno non sarebbe mai diventato realta’ e allora hanno fatto prova di mandarlo negli Stati Uniti.  Con la quota chiusa, hanno optato per l’ Australia, la terra di opportunita’.  Nel 1922 Vincenzo con sei compagni strombolani con un “addio” lasciò Strmboli per Melbourne. L’impatto fu difficile per la ginettelollobrigida.JPGdifferenza culturale e ambientale… impara l’inglese che lo parlera’ sempre con un accento strombolano e a poco a poco si abitua al modo di vita.   Un certo Di Mattina aveva garantito al governo Australiano che gli dava lavoro per due anni. Vincenzo comincia a lavorare 13 o 14 ore al giorno – sei giorni alla settimana e nel giorno di riposo, la domenica, deve aiutare a lavare i pavimenti, i gabinetti e qualsiasi lavoro bisognava fare.  Dopo i due anni decide insieme al suo amico Vincenzo Criscillo di andarsene a Sydney.  I due cominciano a guadagnare abbastanza tanto da comprare il loro negozio. Nel 1929, i due amici ora di 24 anni ciascuno partono per Stromboli  per visitare le loro famiglie.  Questa e’ stata la prima e  l’ultima volta che papa’ visita l’isola. Vincenzo Criscillo ritornava per il motivo di sposare  Stella Barnao, la sua fidenzata.  Infatti se la porto’ con lui a Sydney.  Mio padre scherzando ha detto che anche lui aveva la voglia di sposarsi.  Stella aveva una sua amica di nome Maria Grazia Ziino.  Quando sente questo allora incomincia a fare tutto per farle incontrare.  Mi mamma Maria Grazia Ziino nata a Scari, Stromboli nel 1914 era la piu grande dei figli di Giovanni Ziino di Giuseppe ed Annunziata (“a Vaccarra”),  soprannominata cosi’ perche’ suo padre costruiva barche . Mamma ha avuto una bellissima gioventu’  a Stromboli.  E’ stato questo modo di vita che l’ha sempre sostenuta in terra straniera.  Il mio nonno Giovanni Ziino aveva lasciato sua moglie incinta per lavorare a NY.  Mia mamma non conosceva suo padre e lo incontra a l’eta di sei anni quando lui nel 1920 ritorna a Stromboli per un po di tempo prima di lasciare Melbourne e poi enventualmente per la NZ. La nonna Annunziata , la mamma di mia mamma, aveva 3 sorelle, due stavano a Stromboli. Queste due viziavano la nipotina e la volevano molto molto bene.  Infatti mia mamma diceva che lei nella sua vita ha avuto 3 mamme.  La zia ginettegenitori.JPGche lei voleva bene di piu era Concetta che gestiva un negozio e ogni sera arrivava a casa con qualche cosa dolce pero’ non la dava prima di giocare e farla indovinare cosa le aveva portato.  La mamma  giocava con le zie ma anche con la nonna che la coccalava e le insegnava a cucinare.  A mamma  piaceva molto cucinare  ed era una buonissima cuoca.  Un giorno la nonna le ha detto a mia mamma che si facevano un viaggetto con il vapore e di non piangere perche’ fra poco ritornavano.  La mamma non ha capito di che cosa si trattava e salutando i sui amici, diceva di non piangere perche’ ritornava fra poco.  Si imbarco’ e non è piu ritornata a Stromboli. La famiglia si riunisce nella NZ.  Si deve notare che mentre l’impatto è stato tremendo per papa’ quando è arrivato in Australia…..quello della mamma e’ stata peggio. La  mamma ha sofferto di piu’. Avevano viaggiato di piu di due mesi per arrivare a questo posto alla fine del mondo. All’arrivo trovano una piccola comunita italiana  – quasi tutti napolitani – la sua casa era in bruttisime condizioni,  al confine di un bosco. Nei negozi si trovava poco…e i cibi italiani non esistevano.  Almeno in Australia si poteva trovare olio…ma nella NZ no.  Non parlavano inglese e faceva tanto freddo anche nella stagione.  Pero’ erano coraggiosi e forte e si mettano a lavorare.  Con l’arrivo del 1931 il nonno compra un edificio con una appartamento nel secondo piano per la famiglia e due negozi al primo piano. Finalmente la famiglia puo’ andare avanti. La piccola Maria Grazia va a scuola. Ma in quei tempi gli italiani erano considerati inferiori e di una classa diversa dei nuovazelandesi.  Non sapendo l’inglese e considerata allora stupida l’hanno messa con i bambini di prima classe. Ha ricevuto botte dalle maestre mai sapendo il perche’.  Il padre ora sapendo la lingua bene si reca a scuola per sapere perche’ sua figlia e’ sempre picchiata.  La risposta era perche’ non aveva fatto i compiti.  Ma come li poteva ginetteamici.JPGfare se non capiva cosa le dicevano di fare.  Vedendo che non c’era speranza  il padre se la porta a casa dove lei incomincia a curarsi della mamma che ormai soffre di artrite  e dei famigliari.  Per tutta la sua vita mamma si è sempre curata dei famigliari che avevano bisogno. Nel 1936 mio padre arriva da Sydney perche’ vuole incontrare  con l’avviso de Criscillo mia mamma.  Si innamorano e in 3 mesi si sposano e partono per Sydney.  Pero’ decidono di fare la loro vita nella NZ.  Qui formano la loro famiglia. A questo punto incomincia la seconda guerra mondiale.  Un periodo difficile per gli italiani nella NZ.  Durante la guerra tutti non volevano comprare dagli Italiani … allora incomincia una vita dura e di fame.  Gli italiani si aiutano l’uno con laltro in qualsiesi modo. Papa’ non e’ stato arrestato ma e’ messo in un campo di concentrazione. Mio fratello di mamma che era arrivato nella NZ a l’eta di 3 fu carcerato per parecchi anni.  Nel 1950, mio nonno Giovanni Ziino, i suoi due figli  e i due generi comprarano un ristorante.  Quando Giovanni va in pensione, la famiglia chiude il ristorante per altro lavoro. Per i prossimi 22 anni mio padre fa il tassista. Un lavoro che gli piaceva molto. Nel 1981 mori’  e mia mamma lo segue nel 2000.  Io sono tanta orgogliosa di essere sua figlia.
Ammiro molto la gente come i miei genitori e miei nonni che hanno lasciato il loro “nido”, la famiglia e tutto quello che loro capivano e sapevano per incominciare una vita nell’altro lato del mondo. Non sapevano cosa trovavano, non sapevano la lingua, la cultura. E  speravano di poter iniziare una vita migliore,  non tanto per loro ma l’avvenire dei propria figli e dei loro discendenti.  Il coraggio, i sacrifici  e perchè no, anche la fortuna, alla fin sono stati premiati.  

Dalla Nuova Zelanda in linea Ginette Toscano Pageultima modifica: 2009-06-16T10:38:18+02:00da leonedilipari
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