Diario di bordo di quattro giovani eoliani

marcozaia2.jpgdi Marco Zaia

Diario di bordo di quattro giovani eoliani.
Bologna- Venerdì18 dicembre
Finalmente M. ha fatto il suo benedetto esame, L.&G. hanno finito la settimana in studio e anche per loro cominciano le ferie, A. li raggiungerà in serata da Modena dopo aver finito le lezioni della sua scuola. Tutto pronto finalmente per ritornare a Lipari: un lungo viaggio in macchina li attende.
Nella notte una copiosa neve ricopre Bologna.
Bologna- Sabato 19 dicembre
Bologna si sveglia sotto 40 cm di neve. Le imprecazioni di M. e L. che sanno già che il viaggio di domenica è a rischio, scuotono la città felsinea. I quattro allora si mettono a lavoro: armati di pale insieme ai vicini, si tenta di pulire almeno il vialetto di casa, preparano le valigie, il sacco per il viaggio, comprano le catene, rassicurano i genitori preoccupati e dopo aver discusso degli ultimi dettagli vanno a dormire.
La voglia di Lipari è più forte dell’ondata di maltempo che attanaglia l’intera penisola.
Bologna- Domenica 20 Dicembre
Ore 04.15
La sveglia è un pugno in faccia, il caffé e una breve colazione addolciscono il risveglio.
Alle 5 si parte, c’è lo stivale da attraversare.
Il viaggio fila liscio attraversando l’Italia passando dai paesaggi polari dell’Appennino tosco-emiliano alla vergogna della Salerno-Reggio Calabria.
Il pilota A. non lascia il cambio a nessuno dei suoi compagni e G. lo tiene a bada sulla velocità.
Da Milazzo arrivano notizie poco rassicuranti sui collegamenti marittimi, è necessario prendere la Laurana delle 18.30, poiché anche la corsa bnatale16.jpgdell’aliscafo delle 19.00 è saltata a causa delle cattive condizioni meteo.
Allora G. chiude un occhio e A. finalmente può andare a tavoletta.
Intanto qualche amico che si trova sulla nave cerca di posticipare la partenza per aspettare i quattro viaggiatori. I marinai e il comandante in pieno delirio d’onnipotenza, dimenticandosi che stiamo parlando di un servizio pubblico, decidono che la Laurana deve partire in orario perché NON SI POSSONO ASPETTARE PER 15 MIN QUATTRO PERSONE CHE HANNO ATTRAVERSATO TUTTA L’ITALIA SFIDANDO LA NEVE, LA PIOGGIA, LA SALERNO-REGGIO CALABRIA , CHE VOGLIONO SOLO TORNARE A CASA E CHE RISCHIANO DI DOVER PASSARE LA NOTTE A MILAZZO.
Non si può: alle 18.30 il comandante da l’ordine, i marinai mollano le cime, e la macchina arriva all’imbarcadero vedendosi sfilare davanti l’ultimo mezzo utile per tornare a casa, che a dover di cronaca era attraccata nel molo di fronte a quello di abituale ubicazione.
Le imprecazioni di M. e di L. scuotono la città mamertina.
L’ultima speranza è la nave del N.G.I alle 21.00, ma è domenica e non ci sono mezzi che devono trasportare merce a Lipari. I passeggeri sono pochi, scoraggiati e abituati a vedere calpestati i propri diritti quasi assuefatti, consapevoli che non si partirà.
Cosi sarà…
La rabbia è forte per i quattro, soprattutto per la facilità con cui gli altri passeggeri accettano il verdetto del comandante.
La stanchezza si comincia a far sentire e si decide di passare la notte in un bed&breakfast, considerato che dopo 1200 Km la voglia di un letto caldo vince su ogni cosa, nonostante la piena disponibilità e gentilezza dello stesso equipaggio del N.G.I. nel proporre di trascorrere la notte nel salone della nave.
Lipari- 21 dicembre
Ore 9.00
Finalmente Lipari.

Diario di bordo di quattro giovani eolianiultima modifica: 2009-12-22T14:34:40+01:00da leonedilipari
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