Lipari – Consiglio di fuoco sul parco e i rappresentanti ex An in “guerra” con il sindaco Mariano Bruno. In aula presenti 13 consiglieri. Vi sono anche gli assessori Anna Spinella, appena nominata, Natale Famà, Ivan Ferlazzo, Massimo D’Auria e Corrado Giannò. Dietro le transenne alcuni isolani. Il sindaco Bruno ha subito presentato il nuovo assessore Spinella e si è soffermato brevemente sui risultati ottenuti a Palermo per l’ospedale ove – ha spiegato – sono state accolte le nostre richieste di autorizzare i “ricoveri ordinari”. Il presidente Longo ha quindi introdotto l’argomento parco, evidenziando che si è reso necessario dibattere l’argomento in consiglio, viste le perplessità che vi sono nella comunità eoliana. Il consigliere Adolfo Sabatini, Nuovo Giorno, ha quindi annunciato di aver ricevuto una lettera del sindaco Bruno che ha scritto all’assessore Natale Famà per invitarlo a promuovere una serie di incontri anche nelle isole minori per sentire i cittadini. Bartolo Lauria, Udc: “Assurdo il comportamento di taluni consiglieri di maggioranza. Rimangono dietro le transenne per vedere se la minoranza garantisce il numero legale e poi entrano in aula”. Critico anche nei confronti del sindaco Bruno: “Ormai fa tutto da solo e non è un caso che spesso qualche suo assessore lo “attacca” e anche qualche suo consigliere…Se il sindaco non è capace. Deve andare a casa, cosi’ come i suoi assessori”. Pino Longo, presidente del consiglio: “Il parco è un problema che interessa tutta la comunità e noi vogliamo fare chiarezza perchè fino ad ora non siamo stati messi nelle condizioni di avere le informazioni e i documenti, anche se siamo nella fase preliminare. Si sono già tenute delle riunioni al ministero, saranno stati stilati dei verbali, ma ad oggi non abbiamo visto un documento o letto un verbale. E’ anche grave che in aula non sia presente il dirigente che ha partecipato alla riunione di Roma.   Neanche un pastificio si gestisce cosi’. Sono indignato”. Il presidente Longo ha quindi invitato l’assessore Famà a far intervenire subito il diirgente che ha partecipato alla riunioni per relazionare in consiglio. Lelio Finocchiaro, Pdl: “Non abbiamo partecipato alle riunioni per le decisioni assunte dagli ex lavoratori della pomice, poi abbiamo letto il nuovo comunicato e oggi siamo qui…”. Sul parco ha richiesto la presenza a Lipari dei tecnici del ministero. D’accordo Rosaria Corda, Pdl che ha criticato “il nuovo atteggiamnto degli ex lavoratori della pomice”. Natale Famà, assessore all’urbanistica: “sul parco siamo stati messi di fronte al fatto compiuto. Le perimetrazioni non dovranno intaccare il prg. Ma sarà troppo penalizzante. Per pulire i terren si dovranno ottenere le autorizzazioni. Anche vendere un terreno o un rudere diventerà  un problema…”. Gesuele Fonti, Il Faro: “Non siamo contro il parco, ma siamo contro coloro che vogliono appropriarsi del nostro territorio. Perchè fino ad ora il consiglio non è stato informato? Eppure già per le riserve naturali vi era stata una petizione con 1500 firme…Vengono designate le zone a,b e c senza che siamo interpellati. Ma quanto contiamo? Io il terreno non me lo faccio espropriare da nessuno. Ci sono già alcuni sindaci che hanno il parco e vogliono uscire, ma non possono piu’. Dobbiamo fare questa fine? Dobbiamo ritornare a emigrare in Australia o America?”. Gianfranco Guarino; Pdl: “A rischio sono anche le pratiche di sanatoria. C’è gente che rischia di perdere anche 30-40 mila euro. Sindaco faccia attenzione, dimostri che la sua amministrazione non è incapace. L’edilizia rischia di bloccarsi. Per le Eolie sarà la fine. Altro che 38 ex lavoratori della pomice..”. Antonio Casilli, Pdl: “Non condivido le perimetrazioni. Sono troppo penalizzanti. Non parliamo di colpe. Anche il sindaco Bruno ha già detto che visto quanto è passato per Pantelleria, qui i tempi saranno piu’ lunghi”. Su tutte le furie alcuni abitanti di Quattropani e Pianoconte: “Continuando cosi’, qui non ci sarà piu’ futuro” hanno gridato. E hanno anche “attaccato” ii consiglieri che entrano, escono e disertano anche la seduta. Giacomo Biviano: “La vicenda parco, conferma il fallimento della politica eoliana”. E ha letto una lettera del ministero dell’ambiente che risale a gennaio inviata al sindaco, per completare l’iter del parco e il primo cittadino invece di delegare l’assessore Famà alla riunione di Roma, incarica il dirigente Nico Russo. “Io – ha detto – avrei rimesso la delega. Per protesta.”. I consiglieri – quindi – hanno richiesto di promuovere una serie di incontri nelle frazioni e nelle isole minori per confrontarsi con i cittadini. Il sindaco Bruno ha respinto tutte le accuse ha aggiunto che non condivide minimanente la proposta della Regione che “a queste condizioni sarà respinta”. Tra poco le interviste all’assessore Famà che illustra i “pericoli” del parco, ai consiglieri Fonti e Guarino e al sindaco Bruno.