E’ fuga dal Sud

adisoccupati.jpgAl sud cresce la zona grigia della disoccupazione che raggruppa scoraggiati e lavoratori potenziali: 95 mila persone in più lo scorso anno. Secondo il rapporto Svimez, dal 2004 al 2008 “i disoccupati impliciti e gli scoraggiati sono aumentati di 424 mila unità”.
“Considerando anche questa componente, – dice ancora lo Svimez – il tasso di disoccupazione effettivo del sud salirebbe a oltre il 22%”, è scritto nel Rapporto. Nel 2008 – afferma ancora lo Svimez – i disoccupati sono aumentati più al centro-nord (+15,3%) che al sud (+9,8%).
Il tasso di occupazione nel Meridione è sceso al 46,1%: gli occupati sono cresciuti al centro-nord di217 mila unità, mentre sono scesi di 34 mila nel Mezzogiorno. Nella classe di età che va dai 15 ai 24 anni la disoccupazione è arrivata al 14,5% al centro nord e al 33,6% al sud, dove sono cresciuti anche i disoccupati di lunga durata (sono il 6,4% del totale, erano il 5,9% nel 2007).
All’Italia spetta il non invidiabile primato del tasso di disoccupazione giovanile più alto in Europa, di cui è responsabile soprattutto il Mezzogiorno. Nel 2008 – sempre secondo il Rapporto – solo il 17% dei giovani meridionali tra i 15 e i 24 anni lavora contro il 30% del centro-nord.
Gli effetti della crisi sono stati particolarmente pesanti al sud nel settore industriale che ha visto un calo del pil del 3,8%, mentre le produzioni manifatturiere hanno segnato un calo di oltre il 6%. È quanto rileva il Rapporto Svimez sull’economia del Mezzogiorno che fotografa un Meridione “in recessione, colpito particolarmente dalla crisi nel settore industriale, che da sette anni consecutivi cresce meno del centro-nord, cosa mai avvenuta dal dopoguerra ad oggi”.
Sempre secondo dati dello Svimez, in poco più di dieci anni, tra il 1997 e il 2008, circa 700 mila persone hanno abbandonato il Mezzogiorno.

E’ fuga dal Sudultima modifica: 2009-07-16T14:22:21+02:00da leonedilipari
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