E’ morta la giornalista Miriam Mafai. Era un’amica di Stromboli

cc967f188bbe52b03cdf25b2fe304945.jpgE’ morta a Roma, dopo una lunga malattia, la giornalista e scrittrice Miriam Mafai (nella foto con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, entrambi “innamorati” di Stromboli). Aveva 85 anni. 

Nata a Firenze il 2 febbraio 1926, ha partecipato alla Resistenza antifascista nelle file del Pci. Dopo la Liberazione ha continuato la sua attività politica e dal 1951 al 1956 è stata assessore al Comune di Pescara. Nel 1957 è stata a Parigi come corrispondente del settimanale Vie Nuove, nel 1960 all’Unità come redattore parlamentare. Direttore di Noi Donne dal 1965 al 1970, è passata poi come inviato speciale a Paese Sera. Dal 1983 al 1986 é stata presidente della Federazione nazionale della stampa. Nel 1975 è diventata inviato speciale de la Repubblica. E’ stata anche deputato nelle file del Pds.

Tra le sue opere più celebri di scrittrce, ‘Pane nero. Donne e vita quotidiana nella seconda guerra mondiale’ (Mondadori), ‘Botteghe oscure, addio. Com’eravamo comunisti’ (Mondadori), ‘Dimenticare Berlinguer. La sinistra italiana e la tradizione comunista’ (Donzelli).

CON PAJETTA UN AMORE LUNGO UNA VITA. Un amore lungo trent’anni, vissuto fino alla morte di lui, senza mai che uno chiedesse all’altro di rinunciare al giornalismo o alla politica. Mantenendo per lungo tempo ognuno la propria casa.

“Non eravamo interessati né io, che avevo già più di 30 anni e due figli né lui, che ne aveva oltre 50, a scambiarci l’esistenza dalla mattina alla sera”. Un amore nel senso più autentico del termine, quello tra Miriam Mafai e Giancarlo Pajetta, il partigiano ‘Nullo’, uno fra i più importanti esponenti del Partito comunista italiano morto nel 1990. Un amore incontrato da giovane, ma poi vissuto come tale in età adulta. I due, come ha raccontato la scrittrice e giornalista, morta oggi a Roma, si misero insieme nel 1962: ‘Ci siamo voluti molto bene, Giancarlo e io, ma non abbiamo mai sacrificato pezzi della nostra esistenza”. A molti nel Partito comunista non andava giù questo rapporto, all’epoca non esisteva il divorzio e Miriam era separata con due figli.

Rimane storica la citazione su questo lungo rapporto: “Tra un week end di passione con il mio Pajetta e un’inchiesta io preferirò sempre, deciderò sempre per la seconda”. Parole che raccontano una donna che ha sempre vissuto appieno, dimostrando gran carattere, decidendo autonomamente di volta in volta le sue priorità, in un gioco fatto di equilibri fra ragione e cuore, entrambi presentiti, in cui però la testa ha avuto un ruolo fondamentale. “Mi sono trovata bene così con Pajetta – raccontava in un’intervista -. Lui non si sentiva secondo rispetto al mio lavoro e io non mi sentivo seconda rispetto alla politica. Sapevo che, dovendo scegliere tra un pomeriggio con me e un comizio, avrebbe scelto un comizio. La politica era la sua passione, il giornalismo la mia. Eravamo alla pari”.

Una vita, quella di Miriam Mafai, dedicata ad un giornalismo di altissimo livello, senza far mancare però le amicizie, la famiglia, i figli, i nipoti, i pronipoti addirittura (ai quali, ammise senza rimpianti, ha potuto dedicarsi più che ai suoi figli). “Alle giovani dico sempre – dichiarò in occasione dei suoi 80 anni – di non abbassare la guardia, non si sa mai. Le conquiste delle donne sono ancora troppo recenti”. Il suo compagno di un vita morirà la notte tra il 13 e 14 settembre del 1990 a 79 anni senza un rumore, ancora vestito, dopo una sera spesa ancora una volta tra i militanti comunisti, dopo decenni di battaglie vissute da protagonista, scanditi dalle sue polemiche, segnati dalle sue battute. A trovarlo sarà Miriam, avevano trascorso la serata insieme, prima di dividersi, per la notte, nelle due stanze gemelle affacciate sul corridoio di casa. Qualche anno dopo, nel 1994, Miriam si candiderà come deputata per il Pds, ma lascerà un anno più tardi: “Una cosa é dare le noccioline alle scimmie e una cosa trovarti dentro la gabbia delle scimmie”.

E’ morta la giornalista Miriam Mafai. Era un’amica di Stromboliultima modifica: 2012-04-09T17:51:00+02:00da leonedilipari
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