di Michele GiacomantonioE’ uscito il n.2 del 2008 del giornalino della Caritas di Lipari, “In rete”. L’articolo di fondo è dedicato al Natale alle 
Eolie. Sarà un Natale povero o un povero Natale? Certo la crisi taglierà molti consumi e quindi influirà anche sulle manifestazioni delle feste. Un po’ di sobrietà non fa male al Natale divenuto spesso una manifestazione consumistica e quindi malgrado luci è botti sempre più un “povero Natale”. Povero nel senso di valori e di significato. Sempre in prima pagina si parla di una iniziativa della Parrocchia di San Pietro che ha permesso che quest’anno la luce di Betlemme arrivasse anche alle nostre isole e, per chi vuole, nelle proprie case. Una manifestazione che è giunta ormai al 13 anno di vita ed ha nella città di Linz in Austria il suo centro di coordinamento e propulsione. Infatti un bambino di Linz ha acceso la lampada a Betllemme presso l’altare nella grotta dove è nato Gesù e da lì, con la collaborazione di compagnie aeree e ferroviarie e di organizzazioni come gli scout, la luce si è diffusa per tutta Europa ed anche, quest’anno, a Lipari. Nella chiesa di S. Pietro la lampada rimarrà accesa fino all’Epifania e chiunque volesse portarla nella propria casa o ad amici e parenti malati può attingervi liberamente. Un piccolo ma significativo gesto di pace. Altri articoli parlano di Acquacalda e dei disagi di chi vive in questa frazione isolata; del significato che ha voluto avere la lotta degli studenti e l’autogestione come forma di protesta; degli incontri in parrocchia di formazione religiosa dei fanciulli. Infine, nell’ultima pagina,vi è una seconda puntata per conoscere chi era Madre Florenzia Profilio, l’eoliana più illustre dell’epoca moderna.
Eolie. Sarà un Natale povero o un povero Natale? Certo la crisi taglierà molti consumi e quindi influirà anche sulle manifestazioni delle feste. Un po’ di sobrietà non fa male al Natale divenuto spesso una manifestazione consumistica e quindi malgrado luci è botti sempre più un “povero Natale”. Povero nel senso di valori e di significato. Sempre in prima pagina si parla di una iniziativa della Parrocchia di San Pietro che ha permesso che quest’anno la luce di Betlemme arrivasse anche alle nostre isole e, per chi vuole, nelle proprie case. Una manifestazione che è giunta ormai al 13 anno di vita ed ha nella città di Linz in Austria il suo centro di coordinamento e propulsione. Infatti un bambino di Linz ha acceso la lampada a Betllemme presso l’altare nella grotta dove è nato Gesù e da lì, con la collaborazione di compagnie aeree e ferroviarie e di organizzazioni come gli scout, la luce si è diffusa per tutta Europa ed anche, quest’anno, a Lipari. Nella chiesa di S. Pietro la lampada rimarrà accesa fino all’Epifania e chiunque volesse portarla nella propria casa o ad amici e parenti malati può attingervi liberamente. Un piccolo ma significativo gesto di pace. Altri articoli parlano di Acquacalda e dei disagi di chi vive in questa frazione isolata; del significato che ha voluto avere la lotta degli studenti e l’autogestione come forma di protesta; degli incontri in parrocchia di formazione religiosa dei fanciulli. Infine, nell’ultima pagina,vi è una seconda puntata per conoscere chi era Madre Florenzia Profilio, l’eoliana più illustre dell’epoca moderna.E’ USCITO IL N.2 DEL GIORNALINO DELLA CARITASultima modifica: 2008-12-19T14:04:45+01:00da
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