Eolie&abusivismo

bdevitapiccola.jpgStromboli – Una ordinanza di demolizione con rimessa in pristino dei luoghi è stata  notiifcata a A. P. e V.R., di Messina che nell’isola di Stromboli hanno realizzato absuivamente due tettoie adiacenti un fabbricato e un soppalco.  

Vulcano – Una ordinanza di acquisizione di costruzioni abusive è stata inviata a T.M, di Castroreale e residente nell’isola delle Eolie. Ha realizzato una struttura in ferro zincato, con copertura in tegopan,

Lipari – Una ordinanza di acquisizione delle costruzioni abusive è stata inviata a  A.E. e A.G., di Lipari. Avevano realizzato un muro per sostenere una rete elettrosaldata mascherata con rete frangivento, cancelli reallzzati con dimensioni superion dl quelli previsti, cementificazione dell’intera area, una struttura prefabbricata e una baracca.

Lipari – Una sanzione di 516 euro è stata inflitta a I.B., di Lipari e residente a Varese. Ha realizzato abusivamente la recinzione di un fondo.

I provvedimenti sono stati firmati dal dirigente Biagio De Vita, dal responsbaile dell’Ufficio Illeciti Claudio Beninati e dal funzionario Angela Orto.

Eolie&abusivismoultima modifica: 2012-02-15T09:08:58+01:00da leonedilipari
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Eolie&abusivismo

cbeninati7.jpgStromboli – Una ordinanza di demolizione con ripristino dello stato dei luoghi è stata notificata a F.A., residente nell’isola delle Eolie. Aveva realizzato in difformità alla concessione edilizia un ampliamento e sopraelevazione dell’immoobile esisteme, demolito e ricostrurto  (con dimensioni diverse da quelle rappresentate negli allegati progettuali).

Vulcano – Una ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi è stata notificata a S.A., residente nell’isola delle Eolie. Aveva realizzato in assenza dl atti autonzzativi una finestra, nella parete a confine can la proprieta dl altra ditta.

Lipari – Una ordinanza di ripristino dello stato dei luighi è stata notificata a M.F., di Milano che aveva realizzato abusivamente uno scavo e un muro.

Panarea – In autotutela è stata revocata l’ordinanza di demolizione notificata a L.A. di Vicenza. A Panarea aveva  realizzato un locale tecnico e un locale deposito.

I provvedimenti sono stati firmati dal dirigente Biagio De Vita, dal responsabile dell’Ufficio Illeciti Claudio Beninati e dal funzionario Angela Orto

Eolie&abusivismoultima modifica: 2011-11-08T11:10:00+01:00da leonedilipari
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Eolie&abusivismo. Due ordinanze di demolizione

bdevitapiccola.jpgAlicudi – Una ordinanza di demolizione con ripristino dello stato dei luoghi è stata notificata a T. A., residente nella piccola isola delle Eolie.  E’ stata firmata dal dirigente Biagio De Vita, dal responsabile dell’Ufficio Illeciti Claudio Beninati dal funzionario Angela Orto. Aveva ampliato abusivamente una attività turistico-ricettiva, realizzando quattro camere, relativi bagni e disimpegno, con antistante terrazzo scoperto.

A Stromboli una ordinanza di demolzione con riprisitno dello stato dei luoghi è stata inviata a S.L., nativa di Genova che nell’isola, vicino al mare, aveva realizzato abusivamnente una baracca. La villeggiante aveva anche richiesto il condono edilizio, ma l’istanza era stata rigettata dal Comune di Lipari.

Per opporsi entro 60 giorni potranno fare ricorso al tar di Catania ed entro 120 giorni al presidente della Regione.

Eolie&abusivismo. Due ordinanze di demolizioneultima modifica: 2011-09-12T14:13:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&Abusivismo

bdevitapiccola.jpgFilicudi – Ancora ordinanze di demolizione alle Eolie per costruzione abusiva. Il provvedimento è stato firmato dal dirigente Biagio De Vita e dal funzionario Angela Orto. E’ stato inviato a G.C., di Roma e residente a Filicudi.  Aveva realizzato, in assenza di atti autorizzativi, una tettoia, vicino al mare (precedentemente demolita). Una ordinanza di ripristino dei luoghi è stata invece inviata a V.B. di Alicudi. Aveva realizzato abusivamente un pozzo nero, previa esecuzione di lavori di scavo, creando movimento di terra. Averso le ordinanze è esperibile ricorso al Tribunale Amrnirustrativo Regionale, entro il termine di sessanta o ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana entre 120 giorni.

Eolie&Abusivismoultima modifica: 2010-10-30T08:29:49+02:00da leonedilipari
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Eolie&Abusivismo

mgiacomantonio2.jpgdi Michele Giacomantonio

Mi dicono che il Sindaco è andato su tutte le furie quando ha visto ripreso, in un articolo sul “Giornale di Sicilia”, il nostro bnatale18.jpgeditoriale sull’abusivismo. Eppure l’editoriale era dell’altro ieri non di ieri. Forse il Sindaco non avrà avuto modo di sentire Teleisole e non scorre nemmeno i “Notiziari online” che cortesemente  riprendono gli editoriali. O forse, ma è una malignità che a Natale non si dovrebbe dire, il Sindaco si è infuriato perché la notizia andando sul giornale è uscita dall’ambiente eoliano andando magari sul tavolo di qualche procura. Comunque avrebbe assicurato che questa volta sarà lui ad informare la procura mandando le fotocopie del giornale e magari – aggiungiamo noi – anche il testo dell’editoriale che può scaricare da internet o richiedere, con i dovuti modi, alla televisione. Se è interesse del Sindaco che si faccia chiarezza sulla questione figuriamoci  noi che siamo sinceramente preoccupati del pericolo che l’abusivismo distrugga il nostro paesaggio e devasti uno dei beni collettivi più preziosi che possediamo. Ma perché il sindaco si è arrabbiato? Non crede che ci sia abusivismo a Lipari? Proprio sui Notiziari si parla di una iniziativa pilota della procura generale di Messina in cui verranno coinvolti gli uffici di Messina, Barcellona, Patti e Mistretta dal titolo “Insieme contro l’abusivismo edilizio” e proprio il 12 gennaio anche l’Amministrazione di Lipari assieme ad altri comuni della zona parteciperanno ad un incontro  con la Procura di generale di Messina,  che monitorerà il tavolo permanentemente,  e firmerà un protocollo di intesa in cui il primo punto dice : “I Comuni su cui insistono manufatti abusivi procederanno a loro cura e spese alla demolizione degli stessi anche per conto dell’Autorità Giudiziaria, in relazione ai quali sia già intervenuta sentenza definitiva e disattesa l’intimazione amministrativa all’abbattimento” come l’edificio di Filicudi di cui ha parlato il Consigliere Lo Cascio. Perché questa operazione delle procure se non ci fosse una emergenza abusivismo in tutta la provincia certo ma crediamo che le Eolie non siano da meno.? E allora perché il sindaco si inalbera? Perché la sceneggiata in cui dichiara che mi costringerà, spero non con le torture, a farmi dire il nome del tecnico che mi ha parlato di questo collegamento fra catastazione virtuale e dichiarazione inizio lavori? Per sua tranquillità sappia che prima di parlarne in TV ho controllato l’informazione con almeno tre tecnici. D’altronde basterebbe che il Sindaco chiedesse al suo ufficio illeciti, che ci sembra funzioni puntualmente, e le direbbero che quanto noi abbiamo segnalato per loro non è una novità. Purtroppo  quando arriva all’ufficio abusi edilizi il fatto si è già verificato ed ottenere la rimessa in pristino è sempre laborioso. Come abbiamo detto nel nostro intervento, bisognerebbe agire su due piani: sensibilizzare gli uffici del catasto ad essere più fiscali nella registrazione degli immobili soprattutto quando si parla di ruderi in territori sottoposti a vincolo; e in secondo luogo rendere efficiente l’ufficio urbanistica. Un ufficio che è sempre stato molto importante e di grande delicatezza ma lo è tanto più oggi che la legge prevede la dichiarazione di inizio lavori senza autorizzazione ma col semplice silenzio assenso allo scadere dei trenta giorni. E come fa in trenta giorni l’urbanistica oltre a smaltire l’arretrato, che non è indifferente, a tenere dietro a tutte le pratiche che arrivano? Nei casi in cui si procede tramite dichiarazione di inizio lavori (DIA) per l’edilizia sarebbe importantissimo infatti che gli uffici potessero controllare subito l’ultima fotogrammetria  e comprendere se ci troviamo di fronte ad una richiesta lecita o ad un abuso. E allora signor Sindaco, dopo una bella doccia fresca per calmarsi, metta mano a potenziare il settore urbanistica e quando va all’incontro con i magistrati, il 12 gennaio, chieda che si intervenga sul catasto perché operi con maggiore ponderazione. Sempre che l’obiettivo sia quello di sconfiggere l’abusivismo e non di mettere tutto a tacere intimidendo ed intimorendo.

Eolie&Abusivismoultima modifica: 2009-12-18T09:46:57+01:00da leonedilipari
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Eolie&Abusivismo

di Michele Giacomantonio

mgiacomantonio2.jpgNon c’è niente di più sconsiderato e antisociale dell’abusivismo. Dell’abusivismo in genere ma soprattutto di quello edilizio. bnatale37.JPGNon parlo dei piccoli abusi, di una finestra a o della stanzetta in più. Ma parlo dell’abusivismo delle case e magari dei palazzi. Non solo deturpa l’ambiente e distrugge un bene comune quale è il paesaggio ma condiziona prepotentemente la vita degli altri perché impedisce un ordinato sviluppo del territorio. Una stagione di forte abusivismo nelle Eolie si è avuta fra gli anni 60 e gli anni 80 quando si cercava di investire nel turismo nascente costruendo seconde e terze case.  Oggi, da più parti si sente dire che ci troviamo di fronte ad una nuova ondata. L’altro giorno un tecnico delle costruzioni mi raccontava come questa pratica si sia evoluta e sia arrivata a livelli di raffinatezza.  Si comincia con le costruzioni virtuali. Che cosa sono? Il proprietario di un terreno iscrive al catasto una costruzione, un rudere, un magazzino, due stanzette dove non esiste niente. Mi dicono che non sia una procedura difficile perché al catasto non controllano. Tu chiedi l’iscrizione e la fanno. Poi, dopo qualche tempo, qualche mese o qualche anno mandi al comune la dichiarazione di inizio lavori per la ristrutturazione di quel rudere o di quella costruzione inesistente. La DIA, si chiama così la dichiarazione di inizio lavori, è uno strumento formidabile perché serve per  tagliare i tempi della burocrazia ed affrettare la nascita di nuove attività. Applicata alle costruzioni può avere effetti devastanti perché pretenderebbe che il comune facesse nell’arco di 30 giorni gli accertamenti del caso. Se non riesce in tempo tu puoi cominciare i lavori anche senza autorizzazione del comune cioè il silenzio del comune diventa assenso. E siccome, nello stato comatoso in cui si trova il settore urbanistica a Lipari – sono ormai mesi che non esiste un responsabile,  cioè da quando è andato in pensione il geom.Martello – è praticamente impossibile che in 30 giorni scatti la verifica, tu puoi cominciare la costruzione. Quando poi, magari sulla base di una denuncia di un vicino o di un cittadino “dall’esasperato senso civico”, arriva il controllo, il proprietario del fondo oppone al vigile o al carabiniere l’atto catastale. “Costruzione abusiva? Ma se è persino catastata”. Ed il gioco, chiamiamolo così è fatto. Questa è la storiella, o storiaccia, che ci hanno raccontato. Non vorremmo crederci ma abbiamo paura che sia vero. Ci aspetteremmo una smentita da parte del Sindaco ma temiamo che non arriverà. Impegnato come è a cercare nuovi assessori per il rimpasto a queste cose è morto e sotterrato. Ma perché non si chiede una verifica su tutto il territorio a cominciare da tante nuove costruzioni sorte, per esempio, in quel di Pirrera un po’ come i funghi? Per carità saranno tutte legali ma non si sa mai. A pensare male, diceva un santo papa, si fa peccato ma qualche volta si indovina.

Eolie&Abusivismoultima modifica: 2009-12-14T20:23:00+01:00da leonedilipari
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