Eolie&caro acqua

bferlazzopiccola.jpgdi Bartolino Ferlazzo*

Si resta completamente esterefatti, nel leggere quanto riportato nel comunicato da parte del Comune di Lipari e riguardante il pagamento delle fatture per erogazione di acqua a privati, dove tra l’ altro si minaccia, non molto velatamente, il taglio dell’ erogazione del prezioso liquido, per questo, sarebbe opportuno innanzitutto che chi scrive si documenti dettagliatamente sull’ eventuale procedura di distacco essendo l’ acqua bene di primaria e vitale importanza per l’ essere umano.- 

Per entrare nel dettaglio, bisogna chiarire alcuni punti fondamentali, altrimenti con tutte le date e leggi riportate nel comunicato del Comune, l’ utenza fa proprio fatica capirne il contenuto e il significato;
* la tariffa media odierna dopo la determinazione 81/2009 del sindaco di Lipari,  è stata intesa ad evitare una sperequazione fra tutti i coloro che consumavano o meno le 80 tonnellate previste dalla gestione EAS, dunque niente di assolutamente particolare se non lo stesso trattamento per tutti;
* l’ art.10 comma 28 della legge 106/2011, precisa che l’ entrata in vigore del D.L. n.135/2009 dove si legge della cessazione del regime transitorio, non può assolutamente prendere in considerazione quanto fatturato nell’ anno 2009, anche perchè fino alla data del 25.09.2009 dovevano applicarsi le regole, dopo modificate, pertanto la fatturazione relativa all’ anno 2009 risulta essere assolutamente illegittima;

*il Comune di Lipari o chi per esso, ha dimenticato, scientemente, di omettere in quel comunicato la risposta ricevuta, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica Ufficio per gli Investimenti di Rete e i Servizi di Pubblica Utilità, a firma del Coordinatore, Dr.ssa Isabella Imperato, in data 01.08.2011 prot. DIPE 0003154 P-4-15.17 alla richiesta inoltrata dal comune di Lipari IV° Settore Servizio Idrico, nella quale si riferisce testualmente, tra le altre cose ” …  in proposito, preso atto delle comunicazioni del CONVIRI, circa la mancata applicazione del metodo normalizzato, si conferma che gli adeguamenti tariffari del servizio idrico dovevano essere adottati secondo le modalità indicate nelle delibere CIPE ed in particolare, per quanto riguarda gli aumenti riferiti al periodo 2003/2007 ed agli anni 2008 e 2009, facendo riferimento alla delibera n. 117 del 18.12.2008, ed alle circolari esplicative n. 3269/c del 25.09.2009 e n.3636/c del 18.05.2010 emesse dal Ministero dello Sviluppo Economico. Ovviamente gli incrementi previsti ai diversi punti della delibera citata potevano essere concessi solo previa presentazione, nei termini indicati, della documentazione richiesta per i diversi periodi temporali di riferimento. Si precisa inoltre che, secondo costante giurisprudenza, gli aumenti non possono avere decorrenza anteriore a quella di pubblicazione dei relativi provvedimenti tariffari sul B.U.R.L. …”

Bene alla luce di quest’ ultimo documento, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a cui il Comune aveva richiesto chiarimenti sulle tariffe idriche del Comune di Lipari, ci chiediamo:
*il Comune di Lipari ha presentato la documentazione richiesta per aver concesso il previsto aumento ?
*alla luce di quanto in esso contenuto, riferimento 25.09.2009, gli aumenti tariffari per i periodi 2003/2007 e anni 2008-2009, se autorizzati non potevano superare la percentuale prevista nella delibera CIPE, sempre  se fosse stata presentata la documentazione richiesta;
* anche per assurdo, prendendo in considerazione quanto riportato nel comunicato del comune di Lipari, comunque gli aumenti non potevano avere effetto retroattivo;
* anche per quanto attiene, gli anni successivi, l’ eventuale fatturazione calcolata con la percentuale di oltre il 130%, deve ritenersi illegittima in quanto, come sopra illustrato, il comune di Lipari, non presentato, forse, la documentazione per l’ autorizzazione all’ aumento, prevista dalla norma vigente;
* il Comune di Lipari, tra l’ altro non ha richiesto ai singoli utenti, se avessero voluto mantenere il vecchio contratto o quello nuovo che avrebbe dovuto presentare agli stessi. 

In conclusione, questa Associazione, prende le debite distanze da tale comunicato, artificioso, che non illustra tutta la verità, in base alla documentazione in nostro possesso, tentando di fuorviare quanti ancora non  hanno focalizzato la situazione, nello stesso momento invita il responsabile del IV Settore Servizio Idrico del Comune di Lipari, a voler revocare in autotutela tutta la fatturazione relativa, riconoscendo il proprio errore ed effetuando un calcolo, serio e veritieo, secondo l’ effettivo consumo e non prendendo in considerazione, guarda caso si in queste occasioni, quanto ereditato dall’ EAS.-
                                                                                                                                              *Procuratore dei Diritti del Cittadino
                                                                                                                                        

Eolie&caro acquaultima modifica: 2011-09-30T19:48:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Eolie&caro acqua

btedros2.jpgdi Marcello Benedetto Tedros*

Come da comunicato del 15.09 u.s., la nostra Associazione, fa presente a coloro che intendono unirsi all’azione legale promossa nei confronti del Comune e Ufficio Idrico, che si intende intervenire da subito, pena decadenza termini.

Per maggiori informazioni la sede di CittadinanzAttiva sita in Via Maurolico 18 Tel/fax 090.9811846

Resteranno a disposizione degli utenti dal Lun. al Ven. dalle ore 10,00 alle ore 11,00,  e dalle ore

17,00 alle ore 18,00

*Coordinatore CittadinanzAttiva

 

 

                     

Eolie&caro acquaultima modifica: 2011-09-19T20:10:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Eolie&caro acqua

anatolipiccola.jpgdi Aldo Natoli

Apprendo da una lettera del Ragioniere Generale del Comune di Lipari che la gestione dell’acqua ed il ritardato pagamento da parte degli utenti sono la causa principale del probabile disastro economico del Comune. Apprendo anche da un esposto di “Cittadinanza Attiva” che il ritardato pagamento delle fatture idriche è dovuto a diverse irregolarità  nella fatturazione, tant’è che chiede la sospensione delle intimazioni di pagamento inviate agli utenti ed un ampia verifica sulle modalità delle fatturazioni.

Ritengo quindi che sia giunto il momento che l’Amministrazione Comunale non continui a sonnecchiare sul grave problema e prima di decidere di mettere mani nelle tasche dei cittadini per coprire il disavanzo accerti le eventuali “irregolarità” segnalate da “Cittadinanza Attiva” per porre, in caso di riscontri positivi,   a carico dei responsabili l’entità del danno erariale causato all’Ente.  Credo che questo sia un “atto dovuto”.

Eolie&caro acquaultima modifica: 2011-09-12T09:09:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo