di Salvatore Leone

A proposito della battaglia intrapresa dal Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo, nella veste di Coordinatore ANCIM Sicilia, contro la nuova normativa in materia di rifiuti che prevede il divieto di smaltire sterpaglie e residui di potatura tramite bruciatura in loco, mi viene da chiedere:
1) Non credo che possano contrapporsi dei provvedimenti amministrativi a dei fatti che sono stati ritenuti di rilevanza penale. La normativa sui rifiuti speciali è tassativa.
2) Mi pongo il seguente quesito: se bruciare anche poche quantità di sterpaglie, costituisce reato di inquinamento, i giochi pirotecnici di ben più ampia entità perché non dovrebbero concretizzare
seguendo il medesimo criterio logico-giuridico, anche la fattispecie del reato di inquinamento di cui all’art. 256 c.3 D.Legislativo 152/2006?