di Silvia Carbone

Mi dispiace doverLe ricordare,  Signor Scicolone  che una buona parte dell’economia della sua città proviene proprio da quello che perlei è solo disagio. Nel caso non lo sapesse, dia un’occhiata ai dati da me tratti da un’ampia, ma nemmeno troppo, ricerca su internet. Signor Scicolone, vogliamo  sinergia o la guerra dei poveri?? Ci faccia sapere. Noi, da parte nostra , stiamo già mobilitandoci per ottenere il trasferimento dei nostri aliscafi su Messina

Il  porto di Milazzo  è molto importante a livello siciliano, ma anche nazionale, specie a partire dal 1960, grazie alla costruzione della Raffineria-petroli che prima si chiamava Mediterranea e ora Raffineria-Milazzo,proprietà Q8.Il porto vero e proprio si costruì poco prima del 1860 ad opera dei Borboni, che deviarono il fiume Mela che sfociava proprio nel porto attuale, zona Largo Buccari.Da allora si ampliò un poco alla volta per i collegamenti con le Isole Eolie, per scarico e carico di merci per l’hinterland milazzese e non solo.Però è solo a partire dal 1960 che il porto è diventato importante per il traffico petroliere che scaricano petrolio grezzo (9 milioni di ton.anno circa)e caricano prodotti raffinati come benzine,gasolio,gas,gpl, nella zona est del porto.Nel porto passeggeri transitano circa 1 milione di persone all’anno, che vanno e vengono dalle Isole Eolie e solo poche rimangono però a Milazzo.Vi sono aliscafi,traghetti anche grossi e navi passeggeri che giornalmente collegano le isole. I cargo che vengono da lontano scaricano ultimamente grandi quantità di ferro e legnami, mentre caricano cemento,laterizi,acciaio in travi.